Solitamente lo Stilonbach è in condizioni bruttine, spesso cosparso di sassetti, terriccio e residui di valanghe ma oggi, grazie alle deboli nevicate dei giorni scorsi, era in condizioni piuttosto invitanti: in alto fino a 10 cm di neve polverosa stupenda, tra i 2.500 e 2.400 m. qualche curva in neve crostosa dove ancora non era arrivato il sole poi, sotto, polentina piacevole: una bella sciata in una giornata con zero termico elevato in cui sinceramente pensavo quasi di starmene a casa…
mercoledì 22 aprile 2015
Bruno, RobertoSaliti per lo Stilonbach e poi scesi per la variante di sud-ovest (traccia per GPS della discesa).
Lo Stilonbach è in discrete condizioni con neve un pò sporca di terriccio qua e là ed è caratterizzato da “firn da capre” sotto i 2.400 m. e “firn mediterraneo” tra i 2.400 e i 2.700 m. (vedi note).
Dove siamo scesi oggi si arriva con gli sci fino all’inizio della gola (a quota 1.935 m.) e il firn era speciale (“firn che intenerisce il core”) anche se in basso a volte leggermente ondulato.
E’ tornato il caldo e quindi sui versanti meridionali è obbligatorio scendere piuttosto presto.
Inizio discesa ore 11:25 (meglio non più tardi).
Note (definizioni personali):
- firn da capre= firn talmente ondulato che ancora un pò e conviene salirci a piedi
- firn mediterraneo= firn molto lavorato dagli agenti atmosferici per cui è tutt’altro che liscio
Descrizione dell’itinerario (su questo blog)
Le foto scattate da Roberto