Oggi sulla Cima Grava, sceso alle 11:40 fino a quota 1.840 m. con gli sci, 450 m. dsl con gli sci sullo zaino, ancora nessuna interruzione del manto nevoso ma tra 3-4 giorni arriveranno, blocchi di valanga e punti ghiacciati nel tratto intermedio…Bello
Ripetuta oggi: favolosa… scendendo tardi (dopo le 12:30) altrimenti si trova solo neve e firn ghiacciati.
Il firn si è ammorbidito solo sulle esposizioni un pò più soleggiate e vicino alle rocce
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Oggi si scendeva con gli sci fino a quota 1.700 ma tra 1-2 giorni si scenderà fino a 1.800 m.
lunedì 13 aprile 2015
Stupenda anche se quest’anno c’è meno neve del solito…
Sceso alle 12:25: firn ghiacciato dalla cima fino a 2.600 m., poi simil-firn fino a 2.300 m., firn celestiale fino a 1.850 m., polentina fino a 1.585 m.
Per la variante diretta nel bosco (vedi nota sotto) si portano gli sci per 35 minuti fino a quota 1.700 m., si scende ancora per un paio di giorni fino a 1.585 m.
Descrizione dell’itinerario (sentiero nr. 11) (su sentres.it)
Nota: il sentiero nr. 11 che corre a destra della forra del ruscello a quota 1.700 m. circa è interrotto a causa di lavori di disboscamento ma proprio in questo punto si diparte un nuovo largo sentiero verso sinistra, probabilmente aperto a seguito dei lavori idrogeologici effettuati lungo il corso del rio, che è molto adatto per un itinerario scialpinistico in quanto consente di scendere con gli sci attualmente fino a quota 1.740 (traccia GPS del nuovo sentiero e della salita e discesa dalla cima).
Un’altra possibilità, se non c’è neve sulla parte bassa del percorso, è costituita dal bel sentierino ripido (non numerato) che corre esattamente lungo il costone sinistro (a est) della forra del ruscello (qualche punto potrebbe essere ghiacciato ed esposto) e che conduce ad una piccola baitina subito fuori del bosco, da qui in poi il percorso è quello indicato nelle mappe e guide varie.
Lungo la predetta variante nel bosco si può anche scendere (traccia GPS del solo tratto di variante nel bosco) però tra qualche giorno non converrà più perchè ci sono troppe interruzioni del manto nevoso e c’è più neve lungo l’itinerario classico.