30 agosto 2011

Giro dello Jochtal

Immagine 2Normalmente questo giro è proposto in verso antiorario e cioè sulla ciclabile da Fortezza a Rio di Pusteria, poi sù a sinistra seguendo i cartelli che indicano il punto di ristoro “Straßhof”; in prossimità dello Straßhof non dirigersi verso di esso ma proseguire diritti fino ad arrivare sulla strada provinciale che porta a Spinga; ora salire verso le malghe di Spinga, il rifugio Anrater, lo Jochtal e infine in leggera discesa dirigersi verso il Passo di Valles (m. 1.920): a questo punto c’è la possibilità di salire (sempre in bici) la cima Stoanamandl (m. 2.118), caratteristica per i numerosi omini di pietra e punto panoramico con 3 grandi tabelloni fotografici che indicano i nomi delle cime.
Poi discesa in direzione di Rizzolo, Mules, 400-500 m. sulla statale in direzione sud e poi a destra verso la ciclabile che ci condurrà di nuovo a Fortezza (scarica in formato gpx il percorso Rio di Pusteria-Jochtal-Fortezza (manca il tratto su ciclabile Fortezza Rio di P.).
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Tempo necessario: 3,5 – 4 ore / dislivello circa 1.450.
Noi però oggi la abbiamo fatta all’incontrario (a me piace di più): in questo caso occorre mettere in conto 180 m. di dislivello in salita spingendo la bicicletta perchè troppo ripido e inoltre in discesa si può tagliare direttamente per Aica-Fortezza anzichè passare per Rio di Pusteria.
La strada provinciale per Rizzolo ha un traffico veicolare quasi nullo (incontrate 6 auto) mentre sulla strada per le malghe di Spinga si incontrerà qualche veicolo in più.
Bellissima anche perchè il sentiero per il Passo di Valles (lato Rizzolo) è stato di recente allargato e reso meno ripido.
P.S.: anzichè da Rio di Pusteria ci sarebbe anche la possibilità di salire per la vecchia strada di Valles e poi dall’Eggerhof per ripida forestale, ma solo per chi ama salire sul ripido.
Martin e Bruno

28 agosto 2011

2a tappa: “Tremalzo big tour”

vai alle fotoOggi abbiamo percorso una variante più breve della famosa “Tremalzo big tour”.
Siamo partiti ed arrivati al lago di Ledro dove abbiamo fatto il solito meritato tuffo nelle sue acque stupende (ancora calde).
Per evitare in salita i gas di scarico degli “amanti della montagna” che si recano ai rifugi in auto sarebbe meglio scegliere un giorno feriale.
Il percorso in discesa è insuperabile basta avere l’accortezza di non andare fuori strada perchè è spesso esposta su burroni e senza protezioni.
Descrizione, percorso GPS e mappa dell’itinerario originale si possono visualizzare sul portale Mountain&Garda Bike; oggi ad un certo punto abbiamo però deviato per il rifugio degli Alpini in modo da arrivare diretti al lago senza dover risalire.
Una mappa interattiva leggibile degli altri percorsi del Garda è raggiungibile sempre sul portale Mountain&Garda bike oppure qui
Stupendo   Antonella, Francesco, Bruno

18 agosto 2011

In mountain bike ai laghi di Ledro e di Tenno

I dintorni del lago di Garda offrono molti begli itinerari in mountain bike, ad es., solo per citarne uno, il percorso dal lago di Ledro al Monte Tremalzo che è un must per gli appassionati di questo sport.
Ma anche l’itinerario da Riva del Garda al lago di Ledro non è niente male. L’aspetto più interessante è però secondo me il tuffo finale nell’acqua di un lago color zaffiro.
Antonella, Francesco, Bruno


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17 agosto 2011

Aglsspitz (m. 3.194)

vai alle fotoSaliti per il Teplitzer Hütte e scesi per il Pfurnsee (Lago del Forno) e la malga Agls.
La salita delle roccette che portano alla cima è sconsigliata per pericolo di franamento trattandosi di zona con problematiche correlate al cosiddetto Permafrost.
Dislivello: m. 1.784
Martin, Bruno

13 agosto 2011

Giro delle Odle

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Partenza dalla stazione a monte della funivia Rasciesa (Rif. Col Raiser m. 2.107) – Rif. Firenze – Forc.  Mont dal’Ega (m. 2.642) – Furcela de Furcia (m. 2.293) – Sentiero 35 delle Odle (Adolf Munkel Weg) – Forcella Pana (m. 2.447) – Rif. Col Raiser (m. 2.107). Dislivello circa 1.500 m.
Un giro che in genere è indicato con la deviazione al rif. Genova ed il pernottamento, quindi un giro da quasi due giorni che abbiamo percorso in un solo giorno.
Bellissimi panorami, bel giro non molto frequentato.


Antonella, Francesco, Giovanna, Federico, Bruno e il fedele amico dell’uomo Freddy