31 dicembre 2014

Verso la Maurerspitze (M. Muro)

…o, meglio, verso la bufera di neve che avvolgeva la cima e anche un pò più giù.
Sono partito alle 10:00, al parcheggio ci sono 15 cm di neve fresca, alla malga 25.
Fino a 1.850 m. si sale su strada forestale e qui ora l’innevamento è sufficiente, si becca qualche sassetto ma ormai quest’anno è la regola. Nella fascia tra m. 1.900 e m. 2.050 ci sono parecchie rocce che sporgono e sono anche visibili le cime di molti arbusti e rododendri ma se si scia nella fascia centrale battuta dai numerosi passaggi di oggi (40-50 persone) non si dovrebbero avere problemi. Al di sopra dei 2.100 m. l’innevamento sembra buono.
Neve farinosa ma anche vento a raffiche piuttosto forti.

29 dicembre 2014

Hochspitze (P. Alta) m. 2.424

Anabella, Bruno, Roberto F., Ruth
Il sole e la Ruth oggi mi hanno trascinato fuori dal torpore delle vacanze natalizie...
Nonostante avessi portato con me passamontagna e guanti di piumino non li ho usati perchè non faceva un gran freddo e nemmeno c’era vento (tranne un pò sulle creste).
Sopra i 2.100 m. di quota la neve era abbastanza ventata, al di sotto invece neve farinosa da bella sciata però tutta su strada forestale perchè al di fuori non c’è assolutamente neve a sufficienza.
Si arriva con gli sci a 5 minuti dal parcheggio a 1.492 m.
Descrizione dell’itinerario e traccia per GPS (su sentres.it)

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24 dicembre 2014

Gleckspitze (M. Campana) m. 2.620 dalla Martalmtal

e Hohe Ferse (cresta ovest) – dislivello complessivo: 1.500 m.

vai alle fotoBruno, Mauro D.

Siamo saliti prima sul versante nord della vallata in direzione della cresta ovest della Hohe Ferse (Tallone Grande – descrizione itinerario); da qui siamo scesi ed abbiamo trovato neve farinosa ma con molte curve su neve leggermente ventata che disturbavano la fluidità della sciata: quindi discesa tra discreta e buona.
Sul pendio esposto ad est che conduce sulla Gleckspitze le condizioni erano sicuramente migliori anche se non eccezionali: sciata buona su manto costituito da neve farinosa (tranne che sotto la cima), spesso però si sentiva che gli sci attraversavano strati sottostanti di differente densità.
Ormai la neve è vecchia e ne servirebbe di nuova…
Si scende con gli sci fino a quota 1.670 ma qualche sassetto sulla strada forestale è inevitabile.

L’itinerario per la Gleckspitze:
Punto di partenza: Val Ridanna - Staudner Alm m. 1568 (piccolissimo parcheggio con offerta volontaria)
Descrizione: Si entra nella valle Martalmtal e poco prima di arrivare in fondo alla vallata si sale progressivamente sulla destra (versante EST) fino a raggiungere una cengia a quota 2.500 circa. Da qui salendo inizialmente in diagonale sul versante sud della cima si raggiunge la meta (attenzione in caso di ghiaccio a non scivolare: sotto ci sono rocce strapiombanti).
Esposizione: est e sud
Dislivello: 1.052 m.
Traccia per GPS     avviso

21 dicembre 2014

In attesa delle nevicate a quote basse… previste dopo Natale

IMG_9009rFoto di oggi: brutta neve…tutta colpa di Mauro!

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19 dicembre 2014

Cima Marmotta (Kölkuppe) m. 3.330

Alessandra, Anabella, Bruno, Mauro D., Ruth
Bellissima gita straconosciuta. La neve era per il 50% farinosa e quindi divertente mentre per il resto era variabile tra parzialmente farinosa, ventata, dura, crostosa.
Siamo scesi per la variante che consente di ricollegarsi alla parte iniziale dell’itinerario che conduce sulla 3a Cima Venezia: è una variante molto ripida ed anche pericolosa dal momento che i passaggi per evitare i vari salti di roccia sono limitati; una delle possibilità è quella della nostra traccia GPS (vedi link sottostante).
Descrizione dell’itinerario (su sentres.it)
Traccia per GPS con discesa diretta

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17 dicembre 2014

Glaitner Hochjoch (Schloter Joch) m. 2.389

vai alle fotoBruno, Francesco, Roberto, Tobi
Alla partenza solo 3-4 cm di neve che però, essendosi ghiacciata a contatto con la strada forestale, consente la salita con gli sci. La discesa invece è possibile al massimo fino al tornante prima del parcheggio perchè c’è pochissima neve, il tratto obbligato nel bosco di circa 90 m di dislivello si può fare solo a piedi; fuori del limite del bosco invece c’è sempre più neve ed è farinosa cristallina molto bella: siamo saliti 2 volte su questo ultimo tratto.
In caso di sfortuna c’è il rischio di beccare una roccia seminascosta dalla neve!
Giudizio complessivo: accettabile ++ (consigliabile - -  se si fa 2 volte la parte alta).
Descrizione dell’itinerario (su veramontagna.it)
Traccia per GPS& avviso


13 dicembre 2014

Rinnerspitze (M. Rinna) m. 2.824

vai alle fotoBarbara, Bruno, Eddy, Francesco, Herbert, Mario, Mauro D., Stefania, Tobi

La metà superiore della discesa nella nebbia più fitta, la parte bassa bella.
Ristoro finale al Sonklarhof dove si può mangiare anche dopo le ore 14:00.

Descrizione dell’itinerario (su questo blog)

12 dicembre 2014

Sprinzenwand m. 2.899

vai alle fotoOggi, gruppone: siamo ritornati in 14 su questa cima.
Per arrivare in vetta occorre prestare un minimo di attenzione nel percorrere la cresta.
Da lassù è molto invitante la discesa diretta che è possibile solo con condizioni di stabilità assoluta del manto nevoso: 4 di noi sono scesi per la “normale”, 7 sono scesi per la diretta centrale e 3 per la diretta che si prende infilandosi giù per un canale relativamente stretto più sulla destra (vedi traccia GPS)
IMG_8927Discesa fenomenale per tutti, così fenomenale che la Ruth si è surriscaldata per cui è dovuta ricorrere a sistemi di raffreddamento di emergenza!

Vai al filmato della discesa diretta dalla cima su Vimeo


10 dicembre 2014
Bruno, Mario, Stefania

Grande sciata con neve farinosa (solo in alto qualche curva in neve non proprio impeccabile).
Si scia fino a quota 1.820 m.

L’itinerario:
Punto di partenza: Val Ridanna – parcheggio miniere m. 1.410 ca
Descrizione: Inizialmente si segue l’ìitinerario per il Botzer (Capro), arrivati quasi al lago dell’Erpice (Moarer Egetensee) si devia verso ovest e poi si sale girando progressivamente verso sud fin sulla cresta e poi, prestando un minimo di attenzione, sulla cima.
Esposizione: varie
Dislivello: m. 1.489
Traccia per GPS 

Vai al filmato su Vimeo

11 dicembre 2014

Botzer (Il Capro) m. 3.251

vai alle fotoStefania, Mario, Bruno
Gita faticosa con una controsalita al ritorno.
Arrivati a 50 m. dalla cima  abbiamo rinunciato a proseguire e siamo scesi.
Bellissima neve farinosa sotto i 2.800 m., al di sopra neve variabile, spesso crostosa o ventata.
Nel frattempo continua il nostro viaggo alla ricerca dell’inverno perduto.
Descrizione dell’itinerario e traccia per GPS (su questo blog)

Vai al filmato su Vimeo

08 dicembre 2014

Rinnerspitze (2.824) e Gleckspitze (2.620)

Bruno, Eddy, Mauro D.
Di meglio non ci saremmo aspettati, solo la visibilità non era sempre impeccabile.
Dislivello coperto: m. 1.590
Descrizione dell’itinerario per la Rinnerspitze (su questo blog)
Descrizione dell’itinerario per la Gleckspitze (su sentres.it) traccia per GPS

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07 dicembre 2014

Gleckspitze m. 2.620

Bruno, Eddy
Solo 800 m di dislivello ma 800 m. di farina da manuale!
Oggi sono riuscito a “sentire” i miei nuovi sci Blizzard che avevo provato una sola volta su neve polentona.
Visibilità appena sufficiente per una sciata riuscita.
Con condizioni come quelle di questi giorni le previsioni del tempo sono assolutamente inaffidabili: fa bello quando è previsto bruttino e viceversa.
I grandi elaboratori elettronici probabilmente sono inutili quando ci sono condizioni di variablità estrema, di “palude barica” oppure di transizione da un tipo di tempo ad un altro.
Descrizione dell’itinerario (su sentres.it)
Traccia per GPS

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05 dicembre 2014

Punta Lorenzo (Lorenzenspitz), cresta ovest a m. 2.834

Eddy, Bruno
La neve è tanta sopra i 2.100/2.200 m.
In salita abbiamo messo gli sci a quota 1.800 e siamo riusciti anche a scendere sin qui ma con estrema attenzione facendo slalom tra rocce e sassi sporgenti (le lamine hanno un pò sofferto).
Neve farinosa profonda appena appena ingessata sul ghiacciaio, favolosa tra i 2.635 e 2.000 m.
Gita speciale che però con le condizioni attuali non piacerà a chi deve arrivare con gli sci fino all’auto.
nota: all’altezza del parcheggio per malga Alriß c’è un cartello col divieto di transito che indica che la strada per Fleres di Dentro è chiusa (?).
Descrizione dell’itinerario (su veramontagna.it)
Traccia per GPS della discesa con variante per evitare la gola piena di rocce (non farla in caso di nebbia perchè si passa a fianco di un burrone – si potrebbe anche salire/scendere per l’itinerario iniziale che porta sul Hocheck) 

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25 novembre 2014

Hohe Ferse (cresta ovest) m. 2.575

Bruno, Eddy, Francesco C.
Temperature un pò folli per il periodo, lo zero termico chissà dov’era ma certamente al di sopra della nostra cima.
vai alle fotoAbbiamo pensato di fare dietrofront più di una volta ma poi, individuata una possibilità di salita al di fuori dei pendii più ripidi e sfruttando un canale con neve compressa da valanga siamo riusciti a salire quel tanto che bastava per trovare una neve sciabile, farinosa leggermente pesante: discesa abbastanza bella anche se non a livello di quelle dei giorni scorsi.
In basso polentone come si trova in maggio ma sempre meglio della peggior neve crostosa.
Quasi fino all’auto con gli sci ma con una miriade di passaggi sulla strada forestale che da domani obbligheranno ad un togli-metti.
Nota: Il mio GPS Garmin Foretrex 101 è così vecchio che non prende più il segnale dei satelliti, pertanto le tracce GPS ricomincerò a fornirle tra una decina di giorni quando avrò un nuovo apparecchio GPS.
L’itinerario:Punto di partenza: Val Ridanna - Staudner Alm m. 1568 (piccolissimo parcheggio con offerta volontaria)
Descrizione: Si entra nella valle Martalmtal e poco prima di arrivare in fondo si passa a sinistra del ruscello si raggiunge quasi il fondo della valletta e si piega leggermente verso sinistra salendo in direzione della cresta ovest della cima Hohe Ferse (Tallone Alto).
Attenzione alla scelta più oculata della traccia di salita nella parte iniziale e sul pendio finale!
Esposizione: nord
Dislivello: 1.007 m.
Traccia per GPS della discesa fino alla strada forestale (la traccia reale di salita si discosta al massimo di 100 m.)

23 novembre 2014

Hocheck m. 2.867

Bruno, Eddy, Mauro D.
Dalla cima fino a quota 2.100 neve farinosa da sogno, tra i 2.100 e i 1.900 discesa su crosta micidiale con  l’unico scopo di portare a casa le gambe intatte, poi a piedi fino all’auto.
Nessun altro in giro tranne due persone probabilmente sulla Maurerspitze.

Descrizione dell’itinerario (su veramontagna.it)
Traccia per GPS (da sentres.it… cliccare su GPX-Track – Herunterladen)

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22 novembre 2014

Weissen (La Bianca) m. 2.822

vai alle fotoBruno, Eddy, Mauro D., Sandro
Uno stambecco ci ha preceduto sulla cima (vedi foto).
Neve spettacolare fino all’ingresso delle miniere a m. 1.960, poi spazzaneve quasi obbligatorio sulla forestale sia a causa dei profondi binari lasciati da alcuni fuoristrada sia per la tipologia di neve poco sciabile.
Si scende con gli sci fino a quota 1.800, poi a piedi…

L’itinerario:
Punto di partenza: Val Ridanna – parcheggio Museo Miniere m. 1.419
Descrizione: Si risale la Val di Lazzago (Lazzacher Tal) lungo la interminabile strada forestale innevata (qui un pò noioso), si passa a breve distanza dal Poschhaus (m. 2.110), si prosegue in direzione sud-ovest fino ad arrivare in fondo alla valle; ora si sale sù per uno stretto canale immettendosi nella valletta attraversata dal sentiero estivo nr. 27A, a questo punto si deve puntare in direzione sud verso la cimetta senza nome a quota 2.806 che si erge immediatamente a nord della meta.
Esposizione: nord
Dislivello: m. 1.403
Traccia per GPS


20 novembre 2014

Wilde Kreuzspitze (P. della Croce) m. 3.134

vai alle foto
Bruno, Eddy
Si arriva ancora in auto fino al parcheggio delle malghe di Fanes (m. 1.700).
La neve è pochissima in basso per cui si portano gli sci fino a quota 1.900 e fin qui si riesce anche a scendere sfruttando l’accumulo di neve sulla strada forestale e a patto di mettere in conto qualche contatto poco gradito con i famigerati sassetti killer.
Sopra i 2.200 m c’è moltissima neve per la stagione (vedi foto).
La neve era farinosa da favola dalla cima fino alla forcella Rautaljoch, poi un’alternanza di farinosa (70%), crostosa e ghiacciata.
Il vento ha un pò rovinato la qualità della neve.
Descrizione dell’itinerario e traccia per GPS (su questo sito)


19 novembre 2014

Skialper di novembre 2014

1414753449Dal 5 novembre è disponibile nelle migliori edicole il numero speciale di novembre della rivista Skialper dedicata ai test materiali…da non perdere specialmente per chi prevede di rinnovare una parte della propria cara attrezzatura scialpinistica.
Ogni anno sempre più accurata e valida, al top anche a livello internazionale oltre ai test materiali contiene numerosi articoli molto interessanti (in che direzione vanno le aziende produttrici, recensione particolareggiata di alcuni prodotti che rappresentano una rivoluzione per il mercato, come scegliere la lunghezza degli sci, le 10 migliori pelli di foca, ecc.).
Prezzo: 7,50 €
Artcolo di presentazione su Skialper.it

28 ottobre 2014

Wilde KS (Picco della Croce) m. 3.134

vai alle fotoContinuano le giornate di sole ottobrino!
1.442 m di discesa di cui oltre 1.000 con gli sci (800 di sciata stupenda!) ma con 3 belle interruzioni del manto nevoso (anche se senza perdita di quota).
Oggi ho portato gli sci sullo zaino fin poco sotto il rif. Bressanone (quasi 500 m. dsl), in discesa invece li ho dovuti caricare sullo zaino per 360 m di dislivello ma ogni giorno che passa la situazione del manto nevoso peggiora significativamente, anzi credo a questo punto sia meglio forse attendere che arrivi neve nuova, almeno per questo itinerario.
Aggiornamento del 14/11/2014: Dopo le recenti nevicate l’innevamento è perfetto da 2.300 m. di quota in sù; si scende con gli sci fino a 2.135 m. e sotto tale quota non c’è più neve.
2 foto nel nebbione persistente del 14/11/2014…
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Descrizione dell’itinerario e traccia per GPS

Adidas Eyewear Terrex Pro Red

Questi occhiali da sole li ho acquistati su Snowinn.com.

terrexPro1 adidasterrexprored
Le mie impressioni:
PRO
  1. Utilizzandoli ho avuto subito l’impressione che le lenti erano di ottima qualità con una sensazione di occhi rilassati (a differenza di quando porto occhiali economici che mi provocano un leggero bruciore)
  2. I colori dell’ambiente si percepiscono uguali alla realtà e non falsati
  3. Si adattano bene alle diverse fisionomie facciali grazie al dispositivo TRI.FIT che consente di regolare su 3 posizioni l’inclinazione verso il basso o verso l’alto delle stanghette – in questo modo è difficile che entri luce incidente attraverso gli spazi tra viso e montatura
  4. Sono forniti di una mascherina aggiuntiva con lenti trasparenti che agganciata all’interno della montatura dell’occhiale crea un sistema di ventilazione dinamico controllando il fenomeno dell’appannamento e quindi si può scegliere tra l’avere un occhiale chiuso anti-appannante in caso di vento o per la discesa oppure un occhiale aperto per la salita
  5. Per un adattamento ed un’aderenza al viso superiore al TRI.FIT si può montare la mascherina aggiuntiva e, al posto delle stanghette, la fascia elastica
  6. Sono forniti con un’ottima custodia rigida molto leggera
  7. Possono essere indossati anche con il casco
CONTRO
  1. Quando sono montate le lenti interne trasparenti - che compongono il sistema di ventilazione dinamica a doppia lente - si possono notare dei deboli riflessi di luce incidente (probabilmente perchè lo spazio tra le 2 lenti è maggiore di quello ad es. di una doppia lente per maschera da sci)…ho notato che questi riflessi sono appena appena visibili in determinate condizioni di luce nel momento in cui si indossano gli occhiali ma poi non ci ho fatto più caso. Non dovrebbero dare fastidio tranne forse nella situazione in cui si abbiano esigenze di performance particolari in discesa
  2. Costano cari - prezzo di listino 257 € – su Snwinn.com i prezzi oscillano ma spesso il modello blù o quello rosso costa circa 180 € – io possiedo il modello red (rosso)
  3. Le istruzioni sono scritte con caratteri minuscoli
  4. Non c’è la possibilità di acquistare la sola montatura (come pezzo di ricambio)
Note:
  • Nelle istruzioni si raccomanda vivamente di pulirli con acqua e qualche goccia di detergente delicato e di asciugarli tamponando e senza strofinare (vedi istruzioni)
  • il sacchettino-custodia ha anche la funzione di panno di pulizia delle lenti
  • la procedura per smontare le lenti si effettua sempre dall’interno verso l’esterno dell’occhiale facendo delicatamente leva con le dita in modo da allargare la montatura nel punto in cui hanno sede le lenti – per rimontarle occorre operare all’incontrario e cioè operare dall’esterno verso l’interno della montatura (nelle istruzioni queste operazioni non sono descritte ma solo illustrate con alcune immagini mignon poco chiare)

27 ottobre 2014

Seefeldspitz di Valles, m. 2.715

Giornata primaverile: alla partenza: -1°C e all’arrivo +7°C.
La neve si è in genere consolidata ed è portante, appare come uno strato sottile di firn che ripete la conformazione del terreno e quindi presenta una miriade di gobbette che però in discesa non danno molto fastidio se si scende quando ha ceduto per effetto del calore del sole (sono sceso alle 11:30).
Oggi comunque era l’ultimo giorno utile per questa gita molto soleggiata perchè sulla strada forestale la striscia di neve sta scomparendo, già oggi in discesa occorreva portare gli sci per almeno una settantina di metri di dsl.
Si arriva in auto fino a 1.700 m.

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25 ottobre 2014

Plattspitze di Valles m. 2.672

Bruno, Mauro D., Ruth, SandroPrima vera gita scialpinistica della stagione 2014/2015.
Saliti col sole d’ottobre e scesi con la neve anch’essa di ottobre, farinosa molto pesante, nel tratto finale quasi cemento…comunque bella sciata anche se impegnativa.
Pochi sassi…
Un Urrà per Ruth, Mauro e Sandro

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24 ottobre 2014

Cresta del Saxner m. 2.135

Oggi per me primo assaggio di polvere sulle piste di Racines, l’ultimissimo tratto di discesa in basso presenta neve molto pesante. Ci sono da 15 a 45 cm di neve, in alto è sciabile solo sulla pista perchè il vento se l’è portata via.
Più che soddisfacente per essere la prima discesa della stagione, però bisogna tenere presente che in ottobre si passa molto rapidamente da polvere ad altri tipi di neve trasformata.

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23 ottobre 2014

E’ arrivata la prima neve, a seguire giornate belle e fredde

Nella notte è nevicato sopra i 750 m., secondo Stol.it (vedi foto) in Val Ridanna ha fatto 50 cm.
E’ previsto che nevichi ancora un pò fin nel primo pomeriggio di oggi.
La zona più favorita sembrerebbe l’area di confine centro-orientale.
Dovrebbe già esserci lo spessore di neve sufficiente per salire e scendere su alcune piste ancora chiuse con un paio di sci meglio forse se vecchi.
E’ stato emesso un bollettino valanghe per la provincia di Bolzano.
Buon inizio di stagione…

15 ottobre 2014

Wilde Kreuzspitze (Picco d. Croce) m. 3.135

La prima neve sopra i 2.900 m.

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02 giugno 2014

Wurmaulspitze m. 3.022

vai alle fotoBruno, Günther
Siamo saliti per l’itinerario classico lungo la gola chiamata “Stilonbach” e scesi per una variante poco conosciuta sulla esposizione di sud-ovest.
Questa variante di discesa è però in genere prerogativa di chi conosce il posto perchè se si sbaglia c’è il rischio di trovarsi sopra salti di roccia o cascate di ruscello.
Siamo scesi alle 11:05, arrivati con gli sci fino alla biforcazione dove inizia il sentiero per la Labesebenhütte (quota circa 1.970 m.): ottimo Firn con sopra 1 cm di neve fresca in alto, divertente firn estivo in basso.
Lo Stilonbach sotto i 2.400 m. di quota non è in buone condizioni, ideale per salirvi con gli sci sullo zaino ma non per sciare (infatti nella parte bassa è tutto pieno di terra, erba, blocchetti di neve ghiacciata e sassetti).

Descrizione dell’itinerario e traccia per GPS della variante di discesa

Vai al filmato su Vimeo

31 maggio 2014

Cima Tuckett (m. 3462)

vai alle foto
Andreas, Bruno, Liviana, Michela, Roberto P.
Non c’eravamo mai stati, il posto è incantevole e spettacolare allo stesso momento.
Il ghiacciaio è classificato molto crepacciato ma ciò nonostante si vedono tracce di discesa dappertutto !
Scendendo tutto a sinistra nella parte bassa siamo riusciti ad arrivare con gli sci fino all’albergo Franzenshöhe incontrando una sola interruzione del manto nevoso.
La discesa iniziata alle 12:20 circa non si è rivelata tardiva ma anzi proprio azzeccata.
Liviana e Andreas sono saliti anche sulla Hintere Madatschspitze (m. 3.428).
Oggi non mancava proprio nulla: compagnia stupenda, neve stupenda, tempo stupendo, condizioni ideali…unica nota stonata il rombo delle moto che andavano e venivano dal Passo dello Stelvio.
Descrizione dell’itinerario e traccia per GPS (su sentres.it) 

Link alle foto scattate da Andreas

Vai al filmato su Vimeo

25 maggio 2014

Grabspitze (C. Grava) m. 3.059

Bruno, Eddy
Oggi nessuna foto: ci siamo goduti la discesa ininterrotta di 1.200 m. di dislivello (dislivello complessivo m. 1.659).
Il sole ci ha raggiunti in cima ma bastava spostarsi di 5-10 m dalla croce di vetta in qualsiasi direzione per vedere dominare una fitta nebbia, poi al momento della discesa magicamente la nebbia si è dissolta e ci ha consentito una sciata stupenda su firn perfetto in alto e quasi perfetto in basso…
il rigelo è stato più concreto nella parte bassa, in alto non c’è stato rigelo vero e proprio ma il manto nevoso era talmente compatto che risultava perfettamente portante.
Nota: il sentiero nr. 11 che corre a destra della forra del ruscello è ostruito spesso da alberi caduti a causa del vento o della neve pesante per cui, se non c’è neve sulla parte bassa del percorso, è molto più piacevole e più diretto salire per il bel sentierino ripido (non numerato) che segue esattamente la spalla sinistra (est) della forra del ruscello e che conduce ad una piccola baitina situata subito fuori del bosco, da qui in poi il percorso è quello indicato dalle mappe e guide varie.
Descrizione dell’itinerario (su sentres.it)
Traccia approssimativa delle 3 possibilità di salita/discesa& avviso
nota: la traccia di destra è una traccia di sola discesa (solo invernale e inizio primavera) e quella centrale è di sola salita!
Le foto della gita precedente sulla medesima cima (5 mag 2014):

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15 maggio 2014

Risuolatura degli scarponi da montagna

Dopo 3 anni i miei vecchi scarponi da montagna avevano la suola in gomma consumata e talmente dura per cui il piede scivolava spesso e volentieri nel momento in cui cercavo l’appoggio su un terreno umido o anche solo leggermente scivoloso.
Quest’anno invece di acquistare un paio di scarponi da montagna nuovi ho pensato di farli risuolare utilizzando il servizio online offerto dalla ditta M&M Calzaturificio SRL di Montebelluna.
Nell’ordine ho indicato di montare la suola ritenuta più adatta perchè non ero in grado di sceglierla tra quelle proposte; ci sono voluti 22 giorni tra l’invio e il ricevimento degli scarponi risuolati in contrassegno (probabilmente in primavera hanno anche un sacco di lavoro) ma il risultato sembra più che eccellente e il prezzo è molto interessante (comprese le mie spese di spedizione ho sborsato poco meno di 68 €).
Prima:

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Dopo:

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10 maggio 2014

Punta di Oberettes (Schwemser Spitze) m. 3.459

vai alle fotoBruno, Christian, Liviana, Roberto C., Roberto P., Ruth
Gita splendida! Anche la sciata è stata degna delle migliori discese:
scesi alle 11:10 abbiamo trovato la prima metà del percorso con firn da manuale, la seconda metà inizialmente con neve marcia del tipo polentone vers. 2.0, ma sciabile e di grande soddisfazione per chi la ama, e infine, sulla pista di slittino e sulla pista da sci, ottima neve portante.
Nota: Purtroppo alla partenza ci siamo dimenticati di mettere il guinzaglio alla Liviana e così la abbiamo subito persa di vista, poi inaspettatamente la abbiamo ritrovata sana e salva sulla cima (è veramente un caso eccezionale che non abbia sbagliato cima!)… ci ha pensato lei poi a ravvivare l’atmosfera al maso Finailhof (m. 1.973) dove si mangia divinamente in un’antica stube allestita nel 1854…
PS.: …e appena ce ne siamo andati si sono subito rasserenati gli animi degli anziani ospiti ed è ritornata la pace e il silenzio tipico dei masi di montagna.


Descrizione dell’itinerario e traccia per GPS (su sentres.it)


09 maggio 2014

Wurmaul (C. Nord/Nordgipfel) m. 2.996

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Anche oggi a caccia di itinerari poco frequentati, anzi quasi per nulla frequentati…c’era solo la traccia appena visibile lasciata ieri o laltroieri da Ulli Kössler.
Stanotte il rigelo è stato parziale ma la discesa è stata ottima (tranne qualche curva a quota 2.300-2.400 m.).
Per finire una birretta alle malghe di Fane in compagnia di Ulli reduce dalla discesa dalla cima Eselskopf (che si trova proprio di fronte a quella qui descritta).
Nota: sceso poco prima delle 11:30 credo

L’itinerario:
Punto di partenza: parcheggio estivo malghe di Fane (Fanealm) m. 1.700 - in primavera avanzata e nel tardo autunno la strada è quasi sempre accessibile
Wurmaul Nordgipfel m. 2.996Descrizione: Si segue il sentiero nr. 17 che conduce al rifugio Bressanone e, poco prima di arrivarci, a quota 2.200 circa, si risale in direzione nord-est sù per la valletta subito sulla destra del rifugio. Poco prima della Steinkarscharte (forcella che divide le due cime Pfannespitz e Eselskopf) si piega verso est e poi, giunti in prossimità del crinale che si affaccia alla valle che proviene da Pfunders (Weitenbergtal) si sale ancora un pò verso sud fin sulla cima.
Si può scendere per la via di salita oppure, come nella foto, attraverso l’Hoferboden e poi giù per un canale dove sotto scorre un ruscello (attenzione alle crepe di disgelo dove scorre il ruscello nella parte bassa se c’è poca neve!); seguendo quest’ultima variante di discesa si arriva alla malga Pfannalm m. 2.142, poi giù per il percorso fatto in salita.
Esposizione: prevalentemente sud-ovest e ovest
Dislivello: m. 1.296
Traccia per GPS& avviso

08 maggio 2014

Blickenspitz m. 2.988

Ripida gita quasi sconosciuta con un bel panorama.
E’ la cima che si erge a sud-est della Wilde Kreuzspitze (Picco della Croce)
Discesa da intraprendere prestissimo (versante EST !).
Sono sceso alle 09:40 (mezz’ora prima sarebbe stato ancora meglio); si scende con gli sci fino a quota 1.935 m.
E’ nevicato da 5 a 15 cm di neve fresca sopra i 2.500 m. di quota.


vai alle fotoL’itinerario:
Punto di partenza: Valles/malghe di Fane – parcheggio m. 1.700
Descrizione: Si segue il sentiero nr. 17 che conduce al rifugio Bressanone e, poco prima di arrivarci, a quota 2.200 circa, si risale il canale a sinistra del rifugio.
Fin qui il percorso coincide con quello che conduce alla Wilde Kreuzspitze (Picco della Croce). Ora arrivati alla sommità del breve canale a fianco del rifugio si guadagna ancora un pò di quota e poi, con una lunga diagonale a sinistra, ci si immette nella stretta valletta che proviene dalla cresta nord della cima.
Arrivati in cresta si prosegue verso sud fino alla croce di vetta.
Portarsi dietro piccozza e ramponi!
Esposizione: est
Difficoltà: OSA
Dislivello: m. 1.300 ca
Traccia approssimativa   avviso

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06 maggio 2014

Gli attacchi PinTech

- ATK (diversi modelli): vedi sul sito del produttore - in vendita anche online su Sport Konrad (dal menù a tendina scegli attacchi ATK)



- Diamir Vipec 12 (dati tecnicivideopresentazione) - peso gr. 499

- Dynafit numerosi modelli per tutte le esigenze (vedi sito del produttore)



- G3 della Onyx (vedi sul sito di Sportler)

- Kreuzspitze (vedi sito del produttore – in vendita da Sportler)

- Marker Kingpin (prevista uscita sul mercato: da dicembre 2014) - vedi su Ski-alper, sul sito del produttore e discussione su Skiforum
Si distingue per la innovativa tecnologia applicata al puntale posteriore, per lo skistopper d’avanguardia e per essere il primo attacco al mondo PinTech che ha ottenuto la certificazione DIN ISO Norm 13992:2007 (in pratica dovrebbe offrire la sicurezza di un attacco da discesa) – pesa gr. 730 (comprensivo di ski-stopper)


- Pindung: rivoluzionario attacco che riunisce i vantaggi di un attacco da scialpinismo a quelli di un attacco da discesa - vedi sito del produttore


- Plum (diversi modelli): vedi sito del produttore – in vendita anche online sul sito Sport Konrad (dal menù a tendina scegli attacchi Plum)

- SKITRAB (attacchi TR2 e TR-Race): vedi sul sito della Skitrab

05 maggio 2014

Grabspitze (C. Grava) m. 3.058

Bruno
Bellissima gita, giornata e neve.
Si portano gli sci fino a quota 1.760 m. e in discesa si riesce a scendere qualcosina in più.
Un pò di vento solo in cima, sceso alle 12:00: il firn ha mollato solo sotto i 2.500 m., al di sopra fondo duro con pochi cm di neve farinosa.
Il firn però, dove aveva mollato, era “super-commovente”.
Descrizione dell’itinerario (su sentres.it)

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04 maggio 2014

Piccolo Sas de Pütia m. 2.810

vai alle fotoAndreas, Bruno, Eddy, Roberto P., Sandro
Abbiamo prolungato la discesa lungo l’itinerario che va verso la val Badia, siamo poi risaliti alla Forcela de Pütia e infine scesi in direzione nord-ovest per il bel canale che avevamo percorso in salita.
In corrispondenza della forcella (lato sud) non c’è neve per un tratto e occorre spalleggiare gli sci per 5-10 minuti.
Andreas è salito anche sulla cima principale (Sas de Pütia m. 2.875).
Firn che tiene a lungo grazie anche all’ottimo rigelo notturno; nella parte bassa esposta a nord-ovest siamo scesi molto tardi (forse alle 12:30), diversamente avremmo trovato tutto ghiacciato.
nota: la strada da Vallazza verso Cialciagn è ufficialmente chiusa ma è tranquillamente percorribile (…naturalmente a proprio rischio!)

L’itinerario:
Punto di partenza: strada da Vallazza per il Passo delle Erbe, Cialciagn m. 1.778 ca (aperta in genere dal 1° maggio – informarsi prima presso l’albergo del Passo delle Erbe - sito internet)
Descrizione: Il percorso coincide con il sentiero estivo (segnavie nr. 1 poi 4 e infine 4B); arrivati alla Forcela de Pütia (Peitlerscharte) m. 2.357 si sale sù a sinistra per il ripido versante sud in direzione della cima sciistica (piccolo Sas de Pütia m. 2.810). La cima principale (Sas de Pütia/Peitlerkofel m. 2.875) presenta un tratto di ferrata e quindi è meno adatta ad una gita sci-escursionistica.
Esposizione: in basso: nord-ovest, in alto: sud
Dislivello: m. 1.032
Traccia approssimativa di oggi& avviso

Le foto scattate da Roberto e da Sandro:
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01 maggio 2014

Schwarze Wand (Croda Nera) m. 3.105

Bruno, Christian, Eddy, Roberto, Ruth
Oggi abbiamo fatto una bellissima gita, il tempo ci è stato clemente e la neve era molto bella (ci siamo imbattuti in tutti i tipi di neve più belli), solo la visibilità non era eccezionale ma comunque più che soddisfacente.
Gli sci in salita ce li siamo dovuti spalleggiare fino a quota 1.920 m., in discesa invece siamo scesi un pò più in basso fino a 1.865 m. (ma noi siamo degli sciatori alpinisti DOC e ci piace “soffrire”…)
In discesa abbiamo seguito il tracciato della discesa diretta che sciisticamente è molto ma molto più interessante.

vai alle fotoL’itinerario:
Punto di partenza: 2 km prima di Riva di Tures (m. 1.525) – sulla sinistra grande parcheggio segnalato
Descrizione: Si ripercorre a piedi un breve tratto della strada provinciale appena fatta in auto, si attraversa il rio sfruttando un ponte di legno e poi, lungo il segnavie nr. 3, si risale la Val Fredda (Geltal) per il ripido bosco; arrivati a quota 2.000 circa c’è un'ampia conca da attraversare per quasi tutta la sua lunghezza, quindi si devia leggermente verso destra e si sale in direzione sud-est.
Appena si vede in lontananza il rifugio Vedrette di Ries (Rieserfernerhütte) si entra nella piana e poi si piega di 90° a destra puntando ad una forcella, poco dopo si arriverà alla base della cima e da qui, se l’innevamento lo consente, direttamente in vetta con gli sci.
Nota: in genere in primavera occorre spalleggiare gli sci fino a quota 1.900 perchè la parte iniziale del percorso è molto impervia e sciabile solo con quantità di neve da record.
Se le condizioni lo consentono si può scendere con gli sci per la direttissima (vedi traccia per GPS sotto linkata)
Esposizione: nord-ovest
Dislivello: m. 1.580
Traccia per GPS

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