Blickenspitz m. 2.988 e Wurmaul-C.Nord m. 2.996 (variante di discesa Hoferboden)

Ottimo rigelo notturno per cui la discesa alle 10:20 dalla Blickenspitz (vers. est – in genere meglio scendere un pò prima) andava bene, poi, siccome la neve “teneva”, sono salito anche sulla Wurmaul (Cima Nord/Nordgipfel) e sono sceso per la variante che attraversa l’Hoferboden e arriva diretta sopra la Pfannalm (m. 2.141).
Tutto su ottimo firn tranne in alta quota e nelle esposizioni tra nord e nord/ovest dove ci sono alcuni cm di neve fresca di qualità non eccezionale.
Il secondo itinerario è a rischio crepe di disgelo nella parte bassa del canale del ruscello perchè è rimasta poca neve.
Nota: dal primo itinerario si può ammirare lo sviluppo del secondo e viceversa.
Descrizione dell’itinerario verso la Blickenspitz (su questo blog)
Descrizione dell’itinerario verso la Wurmaul Nordgipfel (su questo blog)
Traccia per GPS della variante di discesa attraverso l’Hoferboden

Wurmaul (C. Nord/Nordgipfel) m. 2.996

La Primavera si è risvegliata anche in montagna, ho incontrato infatti numerose marmotte e una vipera (marasso palustre?).
Stanotte è nevicato qualche cm di neve fresca.
Bella sciata fino a 1.950 m. di quota poi sci sullo zaino…
Sulla cima è stata piantata di recente una piccola croce di vetta con relativo libro per firmare.
Descrizione dell’itinerario (su questo blog)

Hocheck m. 2.867

Herta, Bruno
Primi 250 m di discesa molto belli con qualche cm di neve farinosa, da 2.600 m. in giù stupenda con firn che “Sì ch'a sciarci intenerisce il core” (G. Leopardi).Abbiamo iniziato la discesa alle 12:40 circa e siamo arrivati con gli sci quasi fino alla macchina con 3-4 interruzioni del manto nevoso e su esili lingue di neve che non “sopravviveranno” ad un paio di giornate di sole.
Sopra la malga Ochsenalm in direzione della Schneespitze non c’è più neve fino a quota 2.050 m circa.
Tra 5-6 giorni si riuscirà probabilmente a salire in auto fino al parcheggio estivo.
Descrizione dell’itinerario (su veramontagna.it)
Traccia per GPS (da sentres.it… cliccare su GPX-Track – Herunterladen)

Grantspitz m. 2.656 e Plattspitze m. 2.672

Approfitto per fare l’ultima volta quelle gite esposte al sole a cui sono particolarmente affezionato e per le quali la stagione sta per chiudersi.
Condizioni super con firn che ha mollato senza sfondare nemmeno alle 12:15 quando sono sceso dalla Plattspitze!
Sono sceso praticamente fino a quota parcheggio con gli sci (una interruzione di 20 m/dsl) però il prossimo fine settimana dubito che le condizioni saranno così favorevoli causa poca neve sotto i 2.300 m.
Dislivello complessivo: m. 1.590
Descrizione dell’itinerario per la Grantspitz (su questo blog)
Descrizione dell’itinerario per la Plattspitze (su veramontagna.it)
Traccia per GPS (Plattspitze)

Wurmaulspitze m. 3.022

Salito per lo Stilonbach e sceso verso sud-ovest.
Lo Stilonbach è in buone condizioni, non ci sono quasi sassi sopra la neve e pochi blocchi di valanga, in fondo al canale 2 brevi interruzioni del manto nevoso.
Dove sono sceso io si scende con gli sci fino a quota 1.890.
Non si vede quasi nulla nelle foto ma il firn era un incanto (sceso alle 11:30).
Descrizione dell’itinerario (su questo blog)

Verso la Hint. Langspitz fino a m. 2.400 e Rotbeillahner m. 2.630

Dislivello complessivo: 1.850 m.
Sceso alle 10:40 dal primo itinerario (Langspitz) su un’esposizione quasi nord-est soleggiata: neve ottima, forse più tardi quello che sembrava un firn ma era una crosta portante a effetto firn avrebbe ceduto.
Sceso alle 13:15 dalla Rotbeillahner (nord-ovest) con firn tra celestiale e commovente, in basso nel bosco sciata prudente perchè ogni tanto si sprofondava nella malta.
Oggi si scendeva con gli sci fino a quota 1.650 m.

L’itinerario Hintere Langspitz:
Punto di partenza: quota 1.690 m. dell’itinerario per la Rotes Beil (Punta Rossa) (vedi sentres.it)
Descrizione: dal punto sopra indicato salire sù per il bosco ripido inizialmente e per un breve tratto in diagonale verso destra, si arriverà dentro la valletta Fuchsboden che proviene dalle pendici nord della cima Hintere Langspitz m. 2.640 fino a raggiungere la cresta nord della cima a quota 2.400 m circa.
Percorso che non fa praticamente nessuno, tralaltro interessato da valanghe disastrose anche nel bosco! Sconsigliato a collezionisti di cime perchè la cima è estremamente alpinistica!
Esposizione: nord-ovest
Dislivello: m. 940
Traccia per GPS

L’itinerario Rotbeillahner:
Punto di partenza: quota 2.150 m. circa dell’itinerario per la Rotes Beil (Punta Rossa) (vedi sentres.it)
Descrizione: dal punto sopra indicato salire sù per i pendii in direzione est/sud-est, si raggiunge così una gobba montuosa che prosegue ondulata fino alle pendici (m. 2.630) della cima senza nome quotata sulle mappe m. 2.895.
Questa cima innominata ricorda la lama di una scure (in tedesco= Beil) e probabilmente avrà ispirato il nome per la vicinissima cima ‘Rotes Beil’ (tradotto impropriamente ‘Punta Rossa’) che non assomiglia minimamente ad un’accetta.

Esposizione: nord-ovest
Dislivello: m. 1.170
Traccia per GPS

Warzespitze m. 2.416 e Kreuzjoch m. 2.560

Dislivello complessivo: m. 2.190.
Ultimissimi giorni utili per questi itinerari perchè la neve in basso scarseggia (4 togli metti per scendere con gli sci fino a 1.400 m. di quota).
Si portano gli sci per 25 minuti ma ogni giorno che passa peggiorerà notevolmente.
Sono due cime che si abbinano perfettamente perchè la prima è esposta a est/sud-est e la seconda a nord/nord-ovest.
Sono sceso dalla Warzespitze (sulle mappe non figura nessuna denominazione) alle 10 circa ed ho trovato per metà neve abbastanza bella e per metà neve accettabile perchè il firn già tendeva a collassare ad ogni curva.
La seconda discesa dalla cima Kreuzjoch (mi sono fermato a 60 m. dalla cima perchè mi pareva meglio scendere subito) la ho iniziata poco prima delle 13 ed ho trovato una bella neve (in basso però scarseggia).
Descrizione dell’itinerario per la Warzespitze (su questo blog)
Descrizione dell’itinerario per la cima Kreuzjoch (su questo blog)

Ai piedi della Ridnauner Schneespitz (m. 2.850)

Sono sceso alle 11:40 circa: sui primi 100-150 metri esposti a nord-est neve farinosa umida ma non pesante, poi qualche curva su firn ma la maggior parte su neve polentona bella da sciare quando “ha mollato” al punto giusto e c’è una certa pendenza.
Mi sembra che sui versanti nord puri la crosta “molli” solo sotto i 2.300-2.400 m., al di sopra rimane un crostone più o meno portante (vedi itinerario Hocheck/Monte Alto parte alta).
Si arriva sino all’auto ma sulla strada forestale la neve è talmente lenta che si scende praticamente senza fare una curva.
Descrizione dell’itinerario (su questo blog)

Picco della Croce (Wilde Kreuzspitze) m. 3.134

Andrea, Bruno, Francesco, Rodela
Giornata stupenda, tutto stupendo, neve bella fino al rifugio di Bressanone (ora di discesa circa 11:50), poi si scia tanto per arrivare all’auto. Si arriva in macchina fino al parcheggio estivo a quota 1.700 m..
Per una settimana meglio portarsi i ramponi per due passaggi ghiacciati di pochi metri nella gola iniziale.
Noi abbiamo oltrepassato questi due punti critici senza ramponi, passando con sci e racchette fissate sullo zaino e sfruttando, in uno dei due, gli appigli della roccia adiacente.
Poca neve in basso ma con frequenti brevi interruzioni si arriva in qualche modo fino all’auto con gli sci.
Descrizione dell’itinerario e traccia GPS (su questo blog)

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Gleckspitze (M. Campana) m. 2.620 dalla Martalmtal

Bruno, Francesco, Roberto
Bellissima giornata.
Siamo potuti partire solo tardi e volevamo salire su un pendio esposto a nord-ovest (Ruderer Berg).
Siccome però appariva piuttosto lavorato dal vento abbiamo deviato verso la Cima Campana (Gleckspitze) esposta a est/sud-est che ci ha offerto una discesa su neve farinosa (da metà in giù leggermente appesantita per effetto dei raggi del sole).
Non siamo saliti proprio in cima.
Descrizione dell’itinerario (su questo blog)

Kleine Kreuzspitze (P. di Montecroce) m. 2.518

Non si poteva trovare di meglio…neve invernale fino all’auto (alla partenza temperatura molto al di sotto dello zero)
Discesa per la diretta che aggira a destra la Klammalm.
Descrizione dell’itinerario (su veramontagna.it)