27 gennaio 2016

Maratschspitz m. 2.648

Bruno, Francesco, Sandro
La situazione in questi giorni è cambiata, specialmente sotto i 2.600 m. di quota.
Infatti l'arrivo di una forte ondata di aria calda ha trasformato la bella neve polverosa in una indecifrabile neve pesante e pastosa.
Ora, oltre a dover schivare sassi e rocce nascoste, dobbiamo anche impegnarci al massimo per riuscire a sciare senza farci male...ma dov'è l'inverno?


L’itinerario:
Punto di partenza: Fleres (Hinterstein - parcheggio) m. 1.365
Descrizionel’itinerario (su sentres.it)
Esposizione: nord
Dislivello: m. 1.283 (m. 1.125 fino alla base della cima)

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24 gennaio 2016

Weissen (La Bianca) m. 2.822

Bruno, Giorgio B., Mario e Stefania, Angelo e Silvia
Se si eccettua la discesa tra quota 2.300 e 2.150, dove abbiamo toccato numerosi sassi con danni lievi alle suolette, le condizioni erano buone con neve farinosa.
Con gli sci dall'auto fin sull'anticima e viceversa.
Siamo saliti sulla cimetta al sole a destra della forcella perchè era un pò tardi e inoltre sul tratto che conduce alla croce di vetta c'erano troppe rocce affioranti.
Piacevole anche la discesa per la forestale segnata da una doppia traccia di salita in alto e pistata in basso.
Tutti gli altri itinerari della Lazzacher Tal non sono tracciati anche perchè probabilmente sono poco consigliabili a causa della totale assenza di uno strato di neve di fondo.

L’itinerario:
Punto di partenza: Schneeberg (Monteneve) parcheggio miniere m. 1.410
Descrizione: Il percorso corre in prossimità dei sentieri nr. 28A, 30 e 31A e a quota 2.600 m. circa sale in direzione OVEST/SUD-OVEST verso una forcelletta che si trova a nord-ovest della meta.
Da qui a piedi o con gli sci (a seconda delle condizioni) fin sulla vetta.

Esposizione: nord e varie
Dislivello: m. 1.430
Traccia per GPS: su Wikiloc - su Mega

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Foto scattate da Mario e Stefania:


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Foto di Angelo:
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20 gennaio 2016

Einachtspitze m. 2.305

Bruno, Giovanna, Roberto, Ruth
Descrizione dell’itinerario (su veramontagna.it)
Commento della gita di oggi su OTT

Sulla variante di discesa dalla cima che scende più a sinistra dell'itinerario classico e dove ancora non è sceso nessuno, oggi due sciatori hanno determinato un distacco ma hanno subito desistito dall'intento.
Non ci sono le condizioni per discese da urlo ma si trova comunque la neve sufficiente per fare una bella gita in compagnia con il piacere di immergersi nella natura (una giovane aquila è passata sopra le nostre teste).
E' preferibile scegliere gite con sottofondo amichevole (strade forestali, prati, prati di alta quota con pochi sassi).

Le foto scattate da Ruth:
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15 gennaio 2016

Zunderspitz m. 2.381

Andrea C., Bruno, Francesco D., Liviana e Ruth
Giunti alla base della cima ci siamo divisi in due:
Andrea, Francesco e Liviana si sono tolti gli sci e si sono avviati verso la vetta mentre
Ruth ed io siamo scesi con l'intenzione, arrivati al bosco, di risalire e ripetere il tratto più bello di discesa in neve farinosa.
Si scende fino alla macchina con gli sci ma nella parte alta occorre metter in conto il contatto con qualche sasso.
Fin sulla cima si poteva salire solo a piedi (consigliabili i ramponi da ghiaccio per gli ultimi 20 m.).
Sopra i 2.200-2.300 m. era abbastanza ventoso e freddo.
Le condizioni del manto nevoso sono molto delicate: si sentono frequenti wumm di assestamento anche ad una certa distanza dal proprio passaggio, le varianti danno l'impressione di essere poco raccomandabili...
descrizione dell'itinerario (su veramontagna.it)
nota: sul sito veramontagna.it è indicato come punto di partenza "i masi Stein", io preferisco invece partire dal piccolo parcheggio posto sulla destra della strada che conduce dallo Schneeberghotel al maso Staudner e che si trova dopo il 2° tornante proprio in corrispondenza della forestale da seguire con gli sci in direzione sud-est fino al descritto bivio con il cartello 'Zunderspitz'.

Ruth in discesa su Vimeo
Le foto (quasi tutte scattate dalla Ruth) qui sotto:
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13 gennaio 2016

Plattspitze di Valles m. 2.672

Anabella, Bruno, Roberto, Ruth e Simone
In prossimità della cima e anche nel pianoro sottostante 3/4 volte ho toccato leggermente delle rocce ma senza procurare danni visibili allo sci.
L'attacco alla cima che da lontano pareva poco raccomandabile poi non ha presentato grandi problematiche perchè siamo riusciti a salire sfruttando il fondo duro e assestato della valanga che ha interessato gran parte del pendio finale (la valanga è scesa durante la nevicata perchè ci sono 10-15 cm di neve fresca sopra).
La parte più bella è stata la parte centrale ma anche quella in basso dove, grazie alla pista da slitte (strada forestale) che si presenta rigelata con sopra qualche cm di polvere, siamo scesi benissimo fino all'auto.
Consigliabile la ripellata della parte centrale.
Considerate le condizioni generali di innevamento in zona, la gita può essere definita anche stupenda.
Dislivello totale (con ripellata): 1.550 m
Descrizione dell’itinerario per la Plattspitze (su veramontagna.it)
Filmato su Vimeo
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06 gennaio 2016

I primi "esploratori" dell'anno scialpinistico 2016

Nonostante lo scarso innevamento di quest'anno c'è già chi ha individuato un paio di gite proponibili e, sembra, con risultati incoraggianti:

03/01/2016: Italia - Cima Vallelunga-Langtauferer Spitze 3.528 m. dalla stazione a monte di Senales
05/01/2016: Austria - Lampsenspitze 2.875 m. da Praxmar

Personalmente mi sto divertendo sulle piste (solo discese) e aspetterò ancora un pò...