Roberto P., Liviana, Bruno
Siamo arrivati quasi in cima ma il tempo nebbioso ci ha fatto desistere.
La parte più bella della discesa è stata la pista dalla baita Lazaun in giù.
Al di fuori delle piste la neve è rigelata appena superficialmente per cui si scia su un fondo che proprio portante non è, ma cede un paio di cm rendendo difficoltosa la conduzione delle curve (tranne per Roberto!)
Ci fosse stato il sole ed il sereno durante la notte sarebbe stata tutta un’altra esperienza: riproveremo se il meteo ce ne darà il tempo: “Chi la Sal dura la vince…”
L’itinerario:
Punto di partenza: Kurzras/Maso Corto m. 2.011 (Val Senales)
Descrizione: Si sale sù per la pista che arriva alla baita Lazaun (Lazaunhütte); naturalmente se gli impianti sono aperti si può sfruttare l’impianto di risalita (chiusura intorno al 5 maggio).
Si attraversa il pianoro della Lazaunalpe e poi si guadagna quota giungendo sul ghiacciaio “Vedretta di Lazaun”.
Poco prima di arrivare alla forcella tra la Lazaunspitze e la Saldurspitze (m. 3.225) si risale in linea diagonale verso sinistra il ripido versante nord della Punta Saldura raggiungendo, più o meno in alto a seconda delle condizioni, la cresta sinistra; lungo la stessa ci si porta sulla cresta est e da qui fino alla vetta (ramponi e piccozza).
Esposizione: nord-est
Dislivello: 1.422
Traccia per GPS& avviso
Nota: per le foto si rimanda alla gita dell’anno scorso alla forcella Lazaun oppure guardatevi le foto scattate ieri dal gruppo ALP-TRÄUME Südtirol