Alla partenza l’unica cosa azzeccata era il sole, le condizioni della neve invece, completamente fradicia, facevano dubitare della convenienza a proseguire.
Arrivati al rifugio Ponte di Ghiaccio il manto nevoso è divenuto abbastanza portante e poi da 2.800 m in sù perfettamente portante con sopra 6-7 cm di neve fresca umida.
Il sole nel frattempo aveva lasciato il posto alle nebbie.
Inaspettatamente la discesa è stata bella: neve fresca umida in alto, firn con sopra 4-5 cm di neve fresca fino al rifugio, poi giù diritto nella nostra traccia di salita con qualche curva mica male fino a quota 2.000 dove abbiamo dovuto caricarci gli sci sullo zaino.
Ci sarebbe stata un pò di neve per scendere per il primo canale quasi fino al lago ma non era utilizzabile sia perchè la neve lì era già collassata sia perchè si sarebbe dovuto andare in diagonale sopra un’estesa area di blocchi di valanga.
Orario di discesa oggi: poco dopo le 10:00 – se le temperature salgono ancora anche di poco la gita è per il momento sconsigliabile.
Attenzione: la strada è ufficialmente chiusa e non è stata liberata dalle valanghe, però non osservando il divieto si riesce a salire per quasi un terzo del tratto chiuso in inverno.
Descrizione dell’itinerario con cima omonima e traccia per GPS (su sentres.it)