Ripetuta oggi con Ruth, Roberto ed Ivan
In discesa nel tratto tra 2.250 e 1.900 m. di quota ho urtato gli sci contro sassi e rocce nascoste una quindicina di volte. Pertanto, anche se in quota le condizioni non sono poi male e sotto i 1.900 si può sfruttare la strada forestale che però costringe per l'80% ad una sciata controllata, NON consiglio questa gita a causa del pericolo di farsi male nel tratto di 350 m. di dislivello sopra indicato.
Chi sale poi in auto (con catene) eludendo il divieto di transito sappi che i controlli li fanno, eccome: oggi fioccavano le multe e invece noi preferiremmo che fioccasse ben altro...
PS.: meglio scegliere percorsi che sotto quota 2.200 m presentano un sottofondo "amichevole" e cioè strade forestali, piste innevate artificialmente o pascoli; sotto i 2.100-2.200 m non è presente in genere alcun strato di neve portante.
Chi sale poi in auto (con catene) eludendo il divieto di transito sappi che i controlli li fanno, eccome: oggi fioccavano le multe e invece noi preferiremmo che fioccasse ben altro...
PS.: meglio scegliere percorsi che sotto quota 2.200 m presentano un sottofondo "amichevole" e cioè strade forestali, piste innevate artificialmente o pascoli; sotto i 2.100-2.200 m non è presente in genere alcun strato di neve portante.
Tipologia: scialpinismo
Bruno, Sandro
Filmato GoPro di Sandro
Arrivati al parcheggio invernale abbiamo incontrato Robert (lo ringraziamo per aver fatto la traccia!) che montava le catene per salire più in sù; lo abbiamo imitato e anche noi siamo saliti con le catene fino al parcheggio estivo che è poco sopra quello invernale (a quota 1.480 credo).
Da lì l'itinerario è sicuramente sciabile sia in salita che in discesa.
Il punto critico è tra quota 1.900 e 2.050 dove spuntano rododendri e massi dappertutto e si ha l'impressione che in questo tratto la discesa potrebbe essere molto pericolosa: in pratica poi però non abbiamo quasi beccato un sasso un pò per fortuna e un pò perchè probabilmente siamo riusciti a seguire l'unica esilissima lingua di neve con un fondo che risale ancora alla nevicata di fine ottobre.
Comunque sotto quota 2.200 gli spazi per sciare sono limitati a una lingua centrale larga una decina di metri, ai lati ci sono massi in agguato dappertutto!
Sciata super fino a quota 1.800!
Neve: Polvere da in cima fino a quota 1.750 poi, sulla forestale, crostosa difficile da gestire anche per via della scarsa pendenza (quindi a spazzaneve)
L’itinerario:
Punto di partenza: Valle di Fleres - Hinterstein - parcheggio estivo - m. 1.480
Descrizione: su veramontagna.it
Dislivello: m. 1.070 (m. 1.200 dal parcheggio invernale)
Esposizione: intorno nord