30 dicembre 2011

Buon Anno 2012

Buon Anno 2012

Nevicate nei prossimi giorni ma solo al confine

mm previsti a 7 giorniNella zona di confine nei prossimi 7 giorni sono previste continue nevicate ciascuna non di grande entità ma complessivamente pari a quasi 100 mm di acqua: e non è poco !
Se non si sbagliano…speriamo di no

27 dicembre 2011

Attenzione valanghe

27 dicembre 2011
- Valanga in Alto Adige nella zona della Cima Grande di Montecroce (Hohe Kreuzspitze) di   Racines: dal quotidiano Alto Adige
- Valanga in Austria al confine con la Valle di Fleres con una persona in rianimazione all’ospedale di Innsbruck: dal quotidiano Dolomiten (in tedesco)

Hocheck (Monte Alto) m. 2.867

Val di Fleres
L'azione del vento ha fatto sì che ora si trova un pò di tutto: neve ghiacciata nei canali e vicino alla cima, tratti di neve crostosa abbastanza sciabile, neve farinosa, crosta portante, da 2.000 m di quota in giù la neve è farinosa, la strada forestale naturalmente è oramai battuta.
Neve non facile ma di soddisfazione; scegliendo bene dove scendere si fa una bella sciata su condizioni miste, a tratti farina a volte impaccata ma sciabile; qualche curva su crosta è inevitabile.
Ho visto che alcuni sono scesi dalla diretta del canale principale e a vederli penso che abbiano trovato neve ghiacciata portante con un pò di pulviscolo di riporto.

25 dicembre 2011

Natale sulla Hohe KS di Racines (m. 2.743)

vai alle foto
Oggi, a Natale, su una delle cime tra le più belle e le più classiche.
KS sta per Kreuzspitze (Cima Grande di Montecroce).
La gita è stupenda ma, a causa dell’innevamento appena sufficiente, occorre fare attenzione nei punti dove ci sono massi seminascosti sotto la neve e in basso nel bosco, specialmente se si cerca la scia dove la neve è ancora inviolata.
L’uso del caschetto in discesa non è una cattiva idea.
Antonella, Francesco, Bruno
Descrizione dell’itinerario (su veramontagna.it)

23 dicembre 2011

Ellespitz/P.ta Elles m. 2.661

Oggi era uno spasso; i 15-25 cm di neve fresca di ieri pomeriggio hanno contribuito molto, in alto sotto la cima neve ventata ma dai 2.438 m. della forcella in giù sciata superba.
Francesco, Antonella, Carlo, Fabio, Bruno

vai alle foto

22 dicembre 2011

Cartografia digitale e Garmin Dakota 10/20

dakota20Se non vi soddisfa la mappa mondiale precaricata sul Dakota 20 e volete caricarne una alternativa uguale alle cartine topografiche della ditta Kompass, comprensiva tralaltro dell’indicazione in blù degli itinerari scialpinistici più noti, potete acquistarla direttamente dalla Garmin a questo link.
Il suddetto prodotto è compatibile con il Dakota 10/20 e con i più diffusi GPS della Garmin.
Si tratta della possibilità di acquisto di una selezione personalizzata di 2.400 km2 di mappa a scelta nella zona che comprende l’Austria e le Alpi Orientali (Germania, Italia).
L’installazione è semplice e basta seguire le istruzioni (occorre però prima installare un programma scaricabile gratuitamente (BaseCamp) e registrare il proprio gioiello nel sito MyGarmin).
Acquistando  questa mappa digitale si avrà la possibilità non solo di avere sempre sul display del Dakota la cartina Kompass della zona prescelta ma anche di poterla visualizzare sul proprio PC.
Se scegliete altre tipologie cartografiche digitali fate sempre riferimento all’elenco fornito su http://buy.garmin.com altrimenti rischiate di acquistarne una compatibile solo con cellulari e palmari (PDA) !
Se avete intenzione di caricare molte mappe dovreste dare la preferenza al Dakota 20 perchè il Dakota 10 mi pare non abbia la possibilità di espandere la memoria interna.

Note:
Purtroppo le mappe Tabacco non sono disponibili al momento per questa categoria di navigatori GPS.
La cartografia Tabacco sarà invece disponibile a breve per iPod touch, iPhone e iPad.

4331G[4]Per chi fosse interessato ad un pianificatore di percorsi GPS per tutto l’Alto Adige da utilizzare ad es. solo sul proprio PC di casa, per creare itinerari nuovi o per visualizzare quelli scaricati da Internet, c’è la mappa digitale della ditta Kompass che costa € 29,95 (4331 Alto Adige 3D ISBN 978-3-85491-631-4 - acquistabile anche da Sportler) oppure la 4310 che comprende Le Alpi da Monaco al lago di Garda e che costa €. 59,95.

Queste due mappe digitali non sono caricabili sul Dakota 10/20 ma solo sugli apparecchi GPS compatibili PDA (i PDA sono i computer palmari) oltre che naturalmente sui PC di casa con SO Windows.

Per chi volesse approfondire l’argomento:
Come generare Custom Maps per ricevitori Garmin

21 dicembre 2011

Warzenspitz m. 2.409

vai alle foto
Stupenda farina ricristallizzata! Bella sciata ma a tratti pericolosa per i massi seminascosti sotto la neve; al momento qui non ci porterei nessuno, condizioni adatte solo a tipi superleggeri armati di sci da combattimento.
Schönjoch OVEST

Scarica traccia GPS (percorso costruito su mappa digitale con appross. <200 m)
Per maggiori dettagli sull’itinerario vedi qui

19 dicembre 2011

Glaitner Hochjoch (Schloter Joch) m. 2.389

vai alle foto
Buone condizioni, neve farinosa ma qualche sasso o roccia ancora si becca per la gioia dei nostri sci.
Antonella, Francesco, Carlo, Bruno
Descrizione dell’itinerario (su veramontagna.it)

Altre gite attualmente in condizioni accettabili, naturalmente attraversando i boschi solo su strade forestali:
- Fleckner Spitze (Racines)
- Cima Incendio/Zunderspitz (Ridanna)
- Monte Muro/Maurerspitze (Fleres)
- Ellespitze (Fleres)
- Ratschinger Kreuz(Croce di Racines (Valtigeltal/Ridanna)
- probabilmente alcune gite con partenza Staudner Alm (Ridanna)
- altre gite di cui non ho sentito commenti

13 dicembre 2011

Glaitner Hochjoch (Schloter Joch) m. 2.389

vai alle fotoIl sottofondo di questa straconosciuta gita nella valle di Racines presenta in quota parecchi grossi sassi seminascosti dalla neve. Grazie alla nevicata di ieri (10-15 cm) e ad un pò di fortuna (e ce ne vuole…) ho però solo sfiorato qualche masso; poi, giunto sulla strada forestale, la ho seguita fino alla macchina. Si può salire sù diritti per il bosco.
Tipo di neve: farina 00 (conviene cominciare a sciolinare)
PS.: in Val Ridanna c’è complessivamente un pò più neve.

N.B.: E' ormai entrato nell'uso comune chiamare questa gita come 'Schloter Joch'; in realtà, stando anche alla mappa Tabacco, lo Schloter Joch è un passo un pò più a nord-ovest; la vera meta sciistica è in genere il Glaitner Hochjoch (con la croce - m. 2.389) oppure la sua anticima posta a est.
In un mio acquerello le malghe che si incontrano su questo itinerario:
Innere Wumblsalm

11 dicembre 2011

Einachtspitze m. 2.305

vai alle foto
La neve è molto bella (farina) ma appena sufficiente per sciare in maniera soddisfacente, si sfiora qualche sasso.
Presumo che in quasi tutto l’Alto Adige sotto quota 2.300 sia raccomandabile dare la preferenza ad itinerari come questo, con sottofondo costituito da strada forestale o prati.
L’itinerario che ho seguito oggi si dirama dalla Valtigeltal in Val Ridanna e consente di arrivare fino al maso “Jogller Alm” a m. 1.987 e scendere sfruttando una strada forestale; poi si sale verso la cima su prati a media pendenza.
Speriamo che prima di Natale nevichi ancora !

09 dicembre 2011

Wastenegg (pista di Ladurns)

Gli impianti delle piste di Ladurns sono tuttora chiusi e allora abbiamo sfruttato la situazione per salire con le pelli di foca.
C’è meno neve che in Val Ridanna e non c’è sottofondo perchè probabilmente hanno sparato pochissima neve artificiale; inoltre i profondi e frequenti solchi trasversali che servono, penso, per far defluire le acque piovane sono aperti e costituiscono un pericolo per chi scende un pò troppo veloce.
Non siamo riusciti a tenere il conto dei sassi che abbiamo “beccato” (nella parte bassa ed intermedia è un continuo leggero sfregamento su sassetti) ma tutto sommato abbiamo fatto una bella sciata. Attenzione ai canali di scolo aperti !
Antonella, Francesco, Bruno

08 dicembre 2011

E’ arrivata !

vai alle fotoUna bella nevicata limitata al confine con l’Austria ha imbiancato inaspettatamente il panorama e così oggi ci siamo avventurati nella prima vera gita scialpinistica della stagione: la Cima Incendio (Zunderspitz) vers. nord della Val Ridanna.
Qui il sottofondo lo conosco bene ed è prevalentemente erboso o costituito da strade forestali; infatti, nonostante ci siano solo 20-25 cm alla partenza e 45 cm in alto, è andata molto bene (anche per gli sci).
Avevamo pure la traccia di salita già preparata da 4 volenterosi che sono saliti prima di noi.
Le condizioni dell’innevamento si possono vedere nelle 4 foto scattate da Antonella e sono simili a quelle di questa gita di 2 anni fà. C’è un pò meno neve di allora ma comunque in qualche modo con un paio di sci vecchi si scende.
Antonella, Francesco, Bruno

03 dicembre 2011

Forse siamo salvi !

rsum_00000168_0300

Evviva !
La quantità in mm delle precipitazioni previste nei prossimi 7 giorni fa sperare un pò: al confine con l’Austria o in Austria si potrebbe tra una settimana riuscire a sciare dove il sottofondo è favorevole (prevalenza di strade forestali e prati)

24 novembre 2011

“Scialpinismo” sulla neve artificiale

La neve quest’anno è in ritardo e le prime uscite con le pelli sono consentite solo grazie alla neve artificiale sparata dai cannoni. Oggi sono stato a Racines, gli impianti sciistici sono ancora chiusi ma le due piste principali che dalla Bergstation (m. 1.903) scendono a valle cominciano ad essere innevate: l’innevamento è quasi continuo, ci sono ancora 3-4 brevi interruzioni su erba brinata.
Attenzione che il 2 dicembre aprono gli impianti e da quel giorno, in base alle normative vigenti, non credo che si possa più risalire a bordo pista ma solamente scendere.
RacinesAggiornamento del 25/11/2011: Ai primi di dicembre riuscirà il Vortice Polare a smantellare il coriaceo corridoio di Alta Pressione che staziona sull’Europa Centrale ? Forse sì, vedi qui

28 ottobre 2011

Prima uscita con gli sci della stagione 2011/2012

vai alle fotoOggi ho caricato in macchina gli sci vecchi e sono andato alle malghe di Fane (Valles).
Da qui sono 1.435 m di dislivello per il Picco della Croce (Wilde KS).
Sono arrivato 50 m sotto la cima poi ho rinunciato perchè ero stanco.
Giornata fantastica, si scende con gli sci fino a quota 2.180 e quindi si portanto gli sci sullo zaino per quasi 500 m di dislivello.
Tra i 3.135 della cima e i 2.809 m del Rauhtaljoch la neve è marcia e si beccano parecchi sassi; occorre quindi scendere con molta ma molta attenzione (forse conviene scendere per la scorciatoia del ripido pendio EST), tra la forcella Rauhtaljoch e quota 2.500 c’è molta neve farinosa (lo sci sprofonda per 20-25 cm) ed è stupendo a patto che si rimanga nel letto dei canali ed avvallamenti; poi la neve diminuisce notevolmente ma è dura e portante e quindi si scende abbastanza bene.
Come prima gita è soddisfacente ma è meglio forse aspettare un’altra nevicata a meno che non si abbia un buon casco per la propria capoccia.
Saluti a Francesco, Martin, Antonella e Wally.Le foto sono venute azzurrine perchè ho dimenticato di impostare il programma “neve”:
Aggiornamento del 4 nov. 2011:Attualmente le gite di scialpinismno sono improponibili perchè non c’è neve tranne che su qualche ghiacciaio (Punta Rocca in Marmolada ad es.)

27 ottobre 2011

La mia nuova mountain bike


Approffittando delle svendite di fine stagione mi sono fatto la bicicletta nuova biammortizzata, una Cube AMS 110 PRO.
Questa volta spero di non fare lo stesso errore che ho fatto con la mia vecchia bici e cioè quello di non far controllare, ed eventualmente cambiare, catena e pastiglie dei freni a disco ogni 30.000-50.000 metri di dislivello !
Cube AMS 110 PRO con borsa



4 agosto 2012: Bicicletta con ottimo rapporto qualità/prezzo ma i freni…ahiaiai sempre problemi col freno posteriore…14 agosto 2012: Dopo aver raddrizzato il disco che non era perfettamente diritto la situazione è migliorata e il freno in questione stride in alcune situazioni ma frena perfettamente…
21 settembre 2012: Il freno posteriore si è messo a posto da solo (!)…ora funziona perfettamente e praticamente non stride più…però, dopo circa 800 km, le pastiglie dei freni sono consumate per almeno 2/3 (tenendo conto che per sicurezza quando rimane uno spessore di un millimetro vanno cambiate)

17 settembre 2011

In mountain bike da Varna alla Kuhalm di Scaleres (m. 1.749)

Difficoltà: nessuna – dislivello m. 1.100
Il tratto di percorso da Bagni di Scaleres alla malga Kuhalm ed il ritorno è stato tracciato a tavolino ed è approssimativo.
Descrizione:
Da Varna (m. 659) dirigersi verso il Municipio e proseguire verso sud seguendo i cartelli “Schulzentrum Salurn”; arrivati a quota m. 770 non seguire più il predetto cartello ma abbandonare la strada asfaltata e salire sù per la forestale che si dirama sulla sinistra, proseguire sempre diritti; tra quota 1.265 e 1.365 m. ci sono anche un paio di brevi tratti in piano o in leggerissima discesa; a questo punto ci si collega con la vecchia strada che da Scaleres portava al maso Steinwend; seguirla e a quota 1.430 m. circa prendere la forestale che sale a sinistra e proseguire diritti fino alla malga Kuhalm.
Il ritorno, oltre che per la strada asfaltata di Scaleres può essere fatto per la strada forestale che d’inverno funge da pista di slittino; in questo caso a Bagni di Scaleres scendere giù diritti sulla sinistra del rio Scaleres.
In mountain bike da Varna alla Kuhalm di Scaleres (m. 1.749) at EveryTrail

11 settembre 2011

Malga Zocchi m. 1.632

Oggi abbiamo camminato per ben 226 metri di dislivello !
Poi pranzo a malga Zocchi a base di piatti locali nonchè di formaggi, ricotta e salame dalla tradizione della famiglia Iseppi.
L’asinello aveva pure fame e voleva mangiarsi l’Antonella (vedi foto).

vai alle foto

09 settembre 2011

In mountain bike da Fortezza al passo Pürstling

Itinerario tranquillo fino alla piccolissima piazzola a quota 1.753, non si incontra quasi anima viva. Caratteristiche del percorso:
-   sviluppo: km 16
-   dislivello: m. 1.175
-   difficoltà: difficile (solo la discesa)
-   pendenza media: 10,79 %
Se si desidera arrivare proprio fino al passo occorre fare 60 m di dislivello su forestale disagevole.
Scarica il percorso per GPS (in formato *.gpx).

30 agosto 2011

Giro dello Jochtal

Immagine 2Normalmente questo giro è proposto in verso antiorario e cioè sulla ciclabile da Fortezza a Rio di Pusteria, poi sù a sinistra seguendo i cartelli che indicano il punto di ristoro “Straßhof”; in prossimità dello Straßhof non dirigersi verso di esso ma proseguire diritti fino ad arrivare sulla strada provinciale che porta a Spinga; ora salire verso le malghe di Spinga, il rifugio Anrater, lo Jochtal e infine in leggera discesa dirigersi verso il Passo di Valles (m. 1.920): a questo punto c’è la possibilità di salire (sempre in bici) la cima Stoanamandl (m. 2.118), caratteristica per i numerosi omini di pietra e punto panoramico con 3 grandi tabelloni fotografici che indicano i nomi delle cime.
Poi discesa in direzione di Rizzolo, Mules, 400-500 m. sulla statale in direzione sud e poi a destra verso la ciclabile che ci condurrà di nuovo a Fortezza (scarica in formato gpx il percorso Rio di Pusteria-Jochtal-Fortezza (manca il tratto su ciclabile Fortezza Rio di P.).
vai alle foto
Tempo necessario: 3,5 – 4 ore / dislivello circa 1.450.
Noi però oggi la abbiamo fatta all’incontrario (a me piace di più): in questo caso occorre mettere in conto 180 m. di dislivello in salita spingendo la bicicletta perchè troppo ripido e inoltre in discesa si può tagliare direttamente per Aica-Fortezza anzichè passare per Rio di Pusteria.
La strada provinciale per Rizzolo ha un traffico veicolare quasi nullo (incontrate 6 auto) mentre sulla strada per le malghe di Spinga si incontrerà qualche veicolo in più.
Bellissima anche perchè il sentiero per il Passo di Valles (lato Rizzolo) è stato di recente allargato e reso meno ripido.
P.S.: anzichè da Rio di Pusteria ci sarebbe anche la possibilità di salire per la vecchia strada di Valles e poi dall’Eggerhof per ripida forestale, ma solo per chi ama salire sul ripido.
Martin e Bruno

28 agosto 2011

2a tappa: “Tremalzo big tour”

vai alle fotoOggi abbiamo percorso una variante più breve della famosa “Tremalzo big tour”.
Siamo partiti ed arrivati al lago di Ledro dove abbiamo fatto il solito meritato tuffo nelle sue acque stupende (ancora calde).
Per evitare in salita i gas di scarico degli “amanti della montagna” che si recano ai rifugi in auto sarebbe meglio scegliere un giorno feriale.
Il percorso in discesa è insuperabile basta avere l’accortezza di non andare fuori strada perchè è spesso esposta su burroni e senza protezioni.
Descrizione, percorso GPS e mappa dell’itinerario originale si possono visualizzare sul portale Mountain&Garda Bike; oggi ad un certo punto abbiamo però deviato per il rifugio degli Alpini in modo da arrivare diretti al lago senza dover risalire.
Una mappa interattiva leggibile degli altri percorsi del Garda è raggiungibile sempre sul portale Mountain&Garda bike oppure qui
Stupendo   Antonella, Francesco, Bruno

18 agosto 2011

In mountain bike ai laghi di Ledro e di Tenno

I dintorni del lago di Garda offrono molti begli itinerari in mountain bike, ad es., solo per citarne uno, il percorso dal lago di Ledro al Monte Tremalzo che è un must per gli appassionati di questo sport.
Ma anche l’itinerario da Riva del Garda al lago di Ledro non è niente male. L’aspetto più interessante è però secondo me il tuffo finale nell’acqua di un lago color zaffiro.
Antonella, Francesco, Bruno


vai alle foto

17 agosto 2011

Aglsspitz (m. 3.194)

vai alle fotoSaliti per il Teplitzer Hütte e scesi per il Pfurnsee (Lago del Forno) e la malga Agls.
La salita delle roccette che portano alla cima è sconsigliata per pericolo di franamento trattandosi di zona con problematiche correlate al cosiddetto Permafrost.
Dislivello: m. 1.784
Martin, Bruno

13 agosto 2011

Giro delle Odle

vai alle foto
Partenza dalla stazione a monte della funivia Rasciesa (Rif. Col Raiser m. 2.107) – Rif. Firenze – Forc.  Mont dal’Ega (m. 2.642) – Furcela de Furcia (m. 2.293) – Sentiero 35 delle Odle (Adolf Munkel Weg) – Forcella Pana (m. 2.447) – Rif. Col Raiser (m. 2.107). Dislivello circa 1.500 m.
Un giro che in genere è indicato con la deviazione al rif. Genova ed il pernottamento, quindi un giro da quasi due giorni che abbiamo percorso in un solo giorno.
Bellissimi panorami, bel giro non molto frequentato.


Antonella, Francesco, Giovanna, Federico, Bruno e il fedele amico dell’uomo Freddy

31 luglio 2011

Lago di Pontelletto (m. 1.847)

Giro ad anello: da Le Cave alle malghe Bergleralm, Sulzenalm e infine discesa al lago di Pontelletto (Puntleider See) con bagno nell’acqua a 12°C (solo Francesco).  Poi pranzo presso la affollata Seealm.
Antonella, Francesco, Bruno


vai alle foto

25 luglio 2011

L’acqua non è “solo acqua”

Secondo gli studi di alcuni scienziati l’acqua, che è l’elemento più diffuso ma anche il più sconosciuto sulla Terra, potrebbe essere un’entità vitale autonoma vera e propria, in grado di modificare in continuazione la struttura della sua molecola, un’entità dotata di memoria con capacità inimmaginabili e in grado di interagire con tutti gli esseri viventi.
Dal documentario russo “I segreti dell’acqua” (parte 9): “…Ogni nostra azione, pensiero, emozione, le parole che diciamo, si separano da noi e rimangono impresse nell’acqua. L’informazione “sporca” avvelena l’acqua nel processo di acquisizione della sua memoria… … ... Ma possiede le qualità per ripulirsi, e succede nel momento di trasformazione, nel momento in cui evapora e poi si condensa e ritorna sulla terra in forma di pioggia (o neve), oppure si congela e nuovamente si scongela…”
Queste scoperte potrebbero interessare anche tutti coloro che amano vivere nella natura ammantata di bianco, dove l’elemento acqua “rinasce” purificato grazie al suo processo di trasformazione di stato.
Interessantissimo, stravolgente documentario russo su Youtube:
parte 1parte 2parte 3parte 4parte 5parte 6parte 7parte 8parte 9

28 giugno 2011

I lama a Le Cave

lama
Saluti dai 4 simpatici lama della birreria artigianale Andreas Hofer di Le Cave…stona un pò vedere questi animali su un prato chiuso tra autostrada e strada statale, mi piacerebbe di più incontrarli su un pascolo di alta montagna. Comunque adorano il radicchio selvatico, quindi se volete avvicinarli basta offrir loro da mangiare qualcosa che non siano ortiche…
Qui sorge anche uno degli 8 birrifici artigianali dell’Alto Adige, la birreria artigianale Andreas Hofer di Le Cave: la birra è buona, c’è un bellissimo giardino soleggiato, i piatti sono abbondanti e a volte piuttosto speziati: alcuni sono buoni (tris, luccioperca, carni…), i prezzi sono nella media…menù qui
Un posto dove tutto sommato si sta bene…
A mio parere la cucina è da preferire alla pizza.

31 maggio 2011

Filmato gite scialpinismo 2010-2011

Ho unito assieme i vari spezzoni girati durante la stagione scialpinistica 2010-2011 appena conclusasi e ne ho ottenuto un filmato-collage di circa 17 minuti e 30’, poi diviso in 2 parti per poterlo pubblicare su Youtube.
Un saluto particolare a Francesco, Antonella, Martin, Wally, Gilbert, Michela, Fabio, Carlo, Manfred e a tutti coloro che mi seguono su questo blog.

Vai al filmato parte 1/2 su youtube

Vai al filmato parte 2/2 su youtube

30 maggio 2011

In alta montagna è primavera

La mia nuova Canon Ixus 115 HS (pregi di questa compatta: ideale per chi vuole tutto automatico, ampio display (non c’è mirino) con luminosità regolabile e quindi forse buono anche sulla neve, possibilità di impostare molti effetti interessanti (colori personalizzati, effetto diapositiva e tantissimi altri), leggero grandangolo pari ad un 28 mm, buona qualità delle foto specialmente quelle macro, in primo piano o con poca luce, filmati HD in 16:9
difetti: non si può zoomare durante le riprese dei filmati, tasti piccoli non adatti per dita poco sensibili.
Nota: necessita di una scheda di memoria SDHC di classe 6 o sup.
Rimanendo nell’ambito delle compatte Canon…
per chi volesse un obiettivo ultragrandangolare: Canon Ixus 310 HSper chi è interessato ad uno zoom più potente (14x): Canon PowerShot SX 210 ISper chi è interessato a fotografie semiprofessionali: Canon PowerShot S95.

29 maggio 2011

Hörtlaner Spitze (diretta nord dalla cima)

vai alle fotoContinuo a sfruttare gli snowblade (sci cortissimi) e gli scarponi che ogni primavera nascondo in quota dove capita (tanto è sicuro che non li porta via nessuno !).
Ma stavolta credo di essere arrivato al capolinea; tra pochissimo non si riuscirà più a scendere con gli sci senza interruzioni fino ai pini mughi (m. 2.058).
Oggi la neve era l’ideale per questo sci cortissimo (13-14 cm di neve strabagnata sopra un supporto abbastanza portante) e l’ora di discesa anche (14:30 !)

25 maggio 2011

Tagewaldhorn/C. di Tramin (canalone nord-ovest)

vai alle fotoLa mia stagione di scialpinismo puro è chiusa, ma un paio di canaloni con gli snowblade (sci corti di 99 cm di lunghezza) ci stanno ancora. Oggi ho coronato un sogno che avevo nel cassetto da anni: scendere dal canalone nord-ovest del Tagewaldhorn/Corno di Tramin m. 2.708 (salito da Mezzaselva e sceso da Le Cave con sci ai piedi fino a quota 2.058). A dire la verità non è così ripido come pensavo, sarà massimo 43-44°, è ripido ma non estremamente ripido.
Adesso si vede chiaramente che c’è neve per 2-3 giorni al massimo, poi meglio convertirsi a qualcos’altro.

20 maggio 2011

La mia ultima uscita della stagione 2010/2011

Francesco, Antonella, Wally, Martin e Fabio hanno già archiviato la stagione da alcune settimane ma io, imperterrito (alcuni dicono “matto”), non mi ero ancora “arreso”.
Per brindare all’ultima mia scialpinistica di questa stagione ho scelto il rifugio di Vallaga a cui sono legato in modo particolare sin da quando ero ragazzo. Sono arrivato ieri e, gradita sorpresa, ho incontrato Manfred, il gestore del rifugio (apre sabato prossimo il 28 maggio 2011). Con queste belle giornate non abbiamo perso l’occasione per fare assieme due discese dalla Jakobspitze (versante nord e poi versante ovest) e naturalmente per fare un brindisi alle nostre gite.
E’ ovvio che avevamo l’attrezzatura da scialpinismo già in quota (portata sù a piedi) !

  brindisidiscesa ovest dalla jakobspitze (m. 2.741)












Vai al filmato su youtube

P.S.:
- con gli altri compagni di gita ho festeggiato l’11 aprile la chiusura della stagione con una  magnifica cena presso il Vecchio Fausthof di Fiè allo Sciliar (obbligatoria la prenotazione).

19 maggio 2011

Importante: Ferma la pratica dell’eliski nelle Dolomiti !

La pratica dell'eliski in un'area tutelata come le Dolomiti - recentemente dichiarata dall'UNESCO patrimonio dell'umanità – è una cosa abominevole.
Firma anche tu la petizione promossa dal sito Over the Top Scialpinismo

10 maggio 2011

Muckleiten m. 2.562

Qui siamo sopra la 2a malga di Vallaga (m. 1.937) raggiungibile da Mezzaselva.
Interessante discesa direttamente dalla cima (esposizione nord-est): sono 630 m/dsl di Firn entusiasmante con pendenza massima di 39-40° (sceso oggi alle 10:40); nel caso fosse troppo tardi si può anche scendere lungo il versante nord-ovest e poi girare a destra verso il punto di partenza (2a malga di Vallaga).
Ultimi giorni utili…ma ancora stupendo…(valido per chi ha sci e scarponi sù alla malga altrimenti non conviene assolutamente…)

vai alle foto

07 maggio 2011

Jakobspitze versante nord e diretta dalla cima

vai alle fotoTorno oggi sulla mia discesa preferita, la facevo con i Firngleiter già più di 30 anni fà !
Firn estivo stupendo, anche alle 12:30, però meglio anticipare perchè comincia a fare veramente caldo.








Ed ecco invece dove è sceso ieri Manfred, il gestore del rifugio di Vallaga (Flaggerhütte) - vers. nord, diretta dalla cima S. Giacomo (Jakobspitze) !:
discesa diretta nord

06 maggio 2011

Al rifugio di Vallaga (m. 2.481)

vai alle fotoDa Le Cave sulla Hörtlaner Spitze, discesa verso il rifugio di Vallaga e giù per il canalone di Mezzaselva; risalita sulla cresta nord della Marchspitz e ultima discesa per la Filnisgtal (che non conosce quasi nessuno…). Speravo di scendere con gli sci fino a 1.600 m. ma l’accumulo terminale della valanga era tutto cosparso di sassi.
La suggestiva zona di Vallaga mi regala un’altra gita stupenda e promette molto bene per almeno 4-5 giorni ancora.
Al rifugio ho incontrato Manfred, il gestore, che era appena sceso dalla Jakosspitze (Cima S. Giacomo).

05 maggio 2011

Hörtlanerspitze m. 2.660

Non è mica finita !
vai alle fotoOltre a qualche gita su ghiacciaio c’è ancora la possibilità per alcuni giorni di trovare un pò di neve nella zona intorno alla Cima S. Giacomo/Monti Sarentini (versanti tra nord-est e nord-ovest). Naturalmente abitando in Val Isarco io salgo da Le Cave, mi tocca spalleggiare gli sci per 550 m/dsl (in salita un pò di più); ma al di sopra dei 2.000 m. c’è ancora molta neve (vedi foto) e oggi, con un pò di impegno, si scendeva fino a 1.730 m. di quota sfruttando quello che resta di una grossa valanga.
C’è un Firn niente male, quasi estivo e infatti anche scendendo intorno alle 12/13 si sta sù che è una meraviglia.
Dalla Val Isarco i dislivelli sono notevoli, si va dai 1.520 m del Tagewaldhorn ai 2.170 m. della Jakobspitze (per raggiungere quest’ultima da Le Cave occorre salire anche l’Hörtlaner all’andata e un’altra cimetta al ritorno !); l’ideale sarebbe farsi 2-3 giorni al rifugio di Vallaga (locale invernale) oppure lasciare presso una malga sci e scarponi in modo da poterli sfruttare più volte.

22 aprile 2011

Grabspitze (Cima Grava) m. 3.058

vai alle fotoVal di Vizze:Oggi si portano gli sci sullo zaino per 400 m/dsl fino al prato poco prima della fine del bosco (quota m. 1.800). Anche tra quota 2.000 e 2.300 m. conviene salire a piedi perchè al mattino presto si trova prevalentemente neve durissima e molto ondulata.
La salita a piedi è un pò ostacolata perchè il sentiero è costellato di alberelli abbattuti dal peso della neve durante la scorsa stagione invernale.
Qui il Firn non è proprio così bello come sulle cime che ho salito i giorni scorsi perchè è spesso ondulato o increspato; comunque scendendo all’ora giusta per un versante nord-ovest (oggi intorno alle 12:30) ci si fa una bella sciata, quasi stupenda, (ci sono un paio di punti di neve di valanga) pari a 1.258 metri di dislivello che non sono niente male (tranne per il 98% degli sciatori alpinisti che qui scendono tra le 9 e le 10 e naturalmente trovano solo neve durissima – non li capirò mai !)

21 aprile 2011

Wilde…Kreuzspitze m. 3.134

vai alle fotoDa Valles si può salire sia passando per il rifugio Bressanone, sia per l’altro itinerario che passa dal rifugio Labeseben e dal lago Selvaggio. Da alcuni giorni mi sembra molto più bella la discesa dal secondo itinerario (Labeseben), quindi salire conviene dal rif. Bressanone ma scendere sicuramente sui pendii sud sopra il lago Selvaggio (Wilder See).
Continua il magico Firn però adesso occorre scendere per tempo: oggi ora ideale di discesa 10:30/10:45.
Si scende ancora ininterrottamente con gli sci da m. 3.134 a m. 1.970 ! ma per poco ancoraUn particolare saluto a Helmut di Albes ed al suo compagno di gita, con i quali ho bevuto una birra e mangiato la ennesima Gulaschsuppe alla malga Gatterer.

20 aprile 2011

Cauriol m. 2.494

Fabio, Francesco, Bruno
Anche nell’impervio ma stupendo Lagorai…Firn magico e sciata fino alla macchina !
Consigliati piccozza e ramponi !

Vai al filmato su youtube

vai alle foto

18 aprile 2011

Dreihornspitz (m. 2.696) e Grantspitz Nord (m. 2.661)

Valles/Malghe di Fane:
Oggi salendo a piedi, sci sullo zaino, verso la gola che porta alla Wilde Kreuzspitze (Picco della Croce) ho notato sulla sinistra (zona malga Aschila) un canale con neve di valanga, non estremamente ripido, che sembrava offrire la possibilità di scendere ancora con gli sci dalla Grantspitz fino sulla strada forestale: e così effettivamente è stato…Firn magico !


vai alle foto
N.B.: Poco sotto la malga Aschila, a quota 2.070 m. circa, togliersi gli sci e attraversare il prato (4-5’ a piedi) andando in piano verso sinistra, poi imboccare il 3° canale (quello di cui si vede tutto lo sviluppo già dopo poche curve); non infilarsi nei primi 2 canali perchè non credo proprio che siano percorribili (nemmeno a piedi).
Tra 1-2 giorni però si dovrà mettere in conto qualche interruzione del manto nevoso.
Attenzione: Ad una attenta analisi visiva in questa zona ci sono 2 cime che hanno l’aspetto di 3 picchi (o corni): una si trova subito a nord della Plattspitze ed un’altra si trova ancora un pò più a nord subito prima della Domenarspitze (Nornspitze).
Quella a nord della Plattspitze è indicata sia sulle mappe Tabacco che su quelle Kompaß, ma l’altra cima che presenta 3 corni, unica delle due con caratteristiche di meta scialpinistica, e che si trova a sud della Domenarspitze non è considerata (sulle cartine Tabacco è indicata come Schwarzenstoan - m. 2.696 ?).
La cima di questo articolo che ho chiamato Dreihornspitze è quella che sulle mappe della Tabacco è denominata Schwarzenstoan m. 2.696.

17 aprile 2011

Weißzint (Punta Bianca) m. 3.371

vai alle foto
Oggi condizioni spettacolari sulla Weißzint, sono sceso forse pochi minuti prima delle 11  per i pendii più esposti al sole nel tratto alto e per quelli meno esposti al sole nel tratto in basso. Per 4-5 giorni si dovrebbe ancora arrivare con gli sci fino alla diga. Il tratto iniziale di salita conviene invece farlo per il sentiero estivo portando gli sci sullo zaino.
N.B.: La strada è percorribile comodamente fino al lago anche se c’è il divieto di transito (interpretato da tutti come: ‘transito a proprio rischio’).
Oggi ci saranno state, non so quante, ma sicuramente più di 100 persone su questa bellissima cima.
Descrizione dell’itinerario (su Sentres.it)

16 aprile 2011

11 aprile 2011

Wurmaulspitze (Cima Valmala) m. 3.022

vai alle fotoQuesta notte le temperature si sono abbassate di 2-3 gradi e ha cominciato finalmente a righiacciare.
Sono salito per il solito canale chiamato “Stilonbach”: da qui salgo ma, a differenza degli altri sciatori alpinisti, non scendo quasi mai perchè, a causa delle continue slavine miste a frane, è tutto blocchi di ghiaccio, sassetti e lastroni di neve ghiacciata color terra.
Scendo invece in direzione della Domenarspitze (Nornspitze) dove però occorre un pò conoscere il posto altrimenti si rischia di ritrovarsi sopra ad un salto di rocce o ad una cascata. Quest’anno però questo selvaggio itinerario di discesa non è nelle migliori condizioni (vedi foto) perchè c’è poca neve e le valanghe hanno scavato i già stretti passaggi tra le rocce lasciando o blocchi di ghiaccio o solchi enormi di neve marcia divenuta ora ghiaccio.
Comunque oggi non era male anche se non è da paragonare agli anni passati.
Quest’anno c’è attualmente l’innevamento che si incontra a fine maggio e pertanto penso che per me la stagione terminerà tra 2-3 settimane al massimo.

09 aprile 2011

Cima Cevedale (Zufallspitze) m. 3.757

vai alle foto
Antonella, Francesco, Carlo, Fabio, Bruno
Un vento forte e fastidioso ci ha accompagnato per quasi tutta la salita…in cima invece si stava benissimo…neve dura e ghiacciata dalla cima fino a quota 2.800…da qui in giù Firm molto bello.
Il Cevedale è costituito da 2 cime:
- il “Monte Cevedale” m. 3.769 che si trova in territorio trentino e che solitamente si raggiunge attraverso il ghiacciaio Vedretta del Cevedale (Zufallferner)
- la Cima Cevedale (Zufallspitze) m. 3.757 al confine tra Alto Adige e Trentino che si raggiunge attraverso il ghiacciaio Vedretta della Forcola (Fürkeleferner)
naturalmente considerando solo gli accessi dalla Val Martello.
Nota: l’innevamento è buono e se, come previsto, le temperature si abbasseranno drasticamente, la stagione scialpinistica continua almeno per un pò ancora.

Vai al filmato su youtube

07 aprile 2011

Wurmaulspitz (Cima Valmala) m. 3.022

vai alle fotoHelmut, Robert, Bruno
Con zero termico notturno a oltre 3.000 m. non ci sono molte alternative: gite su ghiacciaio, itinerari che si sviluppano prevalentemente dentro a canali con neve da valanga (come questo itinerario) oppure, in questi giorni, sulle piste da sci che sono ormai chiuse ma ancora ben innevate (ad es. Plose da Sant’Andrea).
Per vedere le temperature delle stazioni nivo-meteorologiche dell’Alto Adige in tempo reale (quindi anche di notte e al mattino presto) clicca qui.
Chi in questi giorni, con temperature da fine maggio, si arrischia ad intraprendere una gita diversa da quelle sopra elencate, a metà percorso rinuncia e fa dietro-front.
Niente male la parte alta (ora ideale: 10:45, non dopo le 11:00 !!!), la parte intermedia invece era ancora un pò dura si sarebbe dovuto aspettare 3/4 d’ora forse.
Ottima la Gulaschsuppe alla Gattererhütte !
N.B.: Si arriva in auto fino al parcheggio a quota 1.700 m.

02 aprile 2011

Val di Fleres: Hocheck m. 2.867

vai alle fotoAntonella, Francesco, Bruno
Incredibilmente la gita di oggi ci ha riservato una graditissima sorpresa: sopra i 2.450 m. la neve era farinosa…e non pochi cm ma ben 15-20 ! Al di sotto Firn e solo poche curve in neve tipo malta. Siamo scesi alle 11:30 circa ed era l’ora limite per fare una discesa veramente super !
Peccato che mancavano Wally, Martin e Michela che non sono potuti venire.

Vai al filmato su youtube